Negli ultimi sette giorni la causa degli esports ha fatto molti passi avanti sia in Italia che all’estero. In Italia dopo i movimenti di Federesports, che a fine aprile aveva annunciato l’istituzione di un Comitato tecnico, questa settimana abbiamo registrato la nascita di un connubio tra due realtà di primo piano degli esports italici, come Gec e Itespa, che dà vita alla Federazione italiana delle discipline elettroniche.

Ma si muove molto anche il resto del mondo, come l’Africa ad esempio, che prova a uscire dal ruolo un po’ anonimo sinora ricoperto mettendo assieme tutte le principali realtà esportive del continente nella Esfa, la Federazione esportiva del continente africano.

Nel frattempo continua anche la liaison tra sport e esports, o quantomeno con i videogiochi, dato che spesso viene proposto come esports anche una semplice partita tra sportivi, mentre gli esports sono una cosa ben più seria. Una questione che sembra essere molto chiara a Alessandro Florenzi, che qualche giorno fa ha parlato di videogiochi, ma soprattutto del suo investimento negli esports, con il team Mkers.

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