REYKJAVIK, ICELAND - APRIL 24: The VALORANT Masters trophy on display on April 24, 2022 in Reykjavik, Iceland. (Photo by Colin Young-Wolff/Riot Games)

Diverse organizzazioni esports hanno iniziato a ricevere il via libera da Riot Games per passare alla fase successiva del processo di selezione.

Mentre a Copenhagen si avvia a conclusione il secondo evento internazionale dell’anno, il Masters, nel resto del mondo c’è trepidazione per le sorti delle squadre che hanno inviato il proprio modulo di adesione a Riot Games per far parte delle tre leghe competitive che dal 2023 passeranno al modello franchising: una per le Americhe, una per la regione Emea e una per l’Asia. Si tratta di un processo di selezione molto lungo e complesso per il quale alcune organizzazioni hanno già ricevuto un secco no mentre altre sono state accettate per la fase successiva, senza però ovviamente alcuna garanzia di successo.

La shortlist

Secondo quanto scritto dal reporter George Geddes su Dot Esports, Riot avrebbe iniziato a informare i primi team riguardo al loro passaggio alla fase successiva del sistema di partnership che garantisce, a costo zero, la partecipazione al campionato senza retrocessioni. In particolare le prime notizie sono arrivate alle organizzazioni americane che adesso, inserite in una prima shortlist, dovranno affrontare dei colloqui individuali con Riot e sottoporre maggiori informazioni, soprattutto sullo stato di salute economico-finanziario dell’organizzazione. 

I primi nomi

In particolare a ricevere un primo semaforo verde sarebbero state i The Guard, i Tsm, i Cloud9, gli Nrg e i Version1 in un primo report, a cui si sono successivamente aggiunti Sentinels, Geng e Xset, questi ultimi presenti anche al Masters di Copenhagen attualmente in corso (eliminati ai playoff). In Corea, al tempo stesso, sembra che i Drx Vision Strikers abbiano ricevuto un primo ok, passando alla fase successiva per la lega asiatica. Più difficile appare la situazione di T1 e G2, invece: entrambe le org, seppur storicamente legate rispettivamente alla scena coreana ed europea su altri titoli, avevano inviato la propria application per la lega americana ma Riot sarebbe intenzionata a negare loro questa possibilità, preferendo organizzazioni che siano già presenti sul territorio da tempo.

Quante squadre per lega?

Secondo diverse fonti ogni lega avrà da 8 a 10 squadre, fino a un massimo di 12 nel caso si decida di ampliarne il numero per varie motivazioni. In particolare l’Americas League dovrebbe avere tra le partecipanti dai quattro ai sei team provenienti dall’America Latina e dal Brasile, con i restanti che invece arriverebbero dal Nord America. Riot Games prenderà le decisioni finali probabilmente in agosto, poco prima dell’inizio dei Champions, il mondiale di Valorant che si disputerà a Istanbul, in Turchia.