L’Italia avrà il suo team femminile di Valorant. Il merito è di Ask Advisory, società di benefit, che ha deciso di lanciare le LXT, in collaborazione con Lexant SBtA .
La squadra sarà composta da cinque ragazze: Daniela “Seffyra-Effy” Vrabie, 23 anni; Sara “Aranel” Lippolis, 24; Angelica “Valyyrian” Greco, 19; Regine “Regi” Cabael, 22 e Giulia “Giu” Venuti, 20 anni. Insieme competeranno all’interno del VCT Game Changers, dando visibilità alle donne e creando nuove opportunità per tutte le gamer. L’obiettivo di Ask Advisory è quello di dar vita a un Valorant Champions Tour più rappresentativo per tutta la community, con un modello innovativo, in cui performance di gioco, etica ed inclusività vadano di pari passo.
«Abbiamo scelto di sostenere questo innovativo progetto come Società Benefit perché riteniamo sia un mezzo potente per abbattere gli stereotipi, dare pari dignità a team di qualsiasi genere, consentendo a tutti di promuovere la propria carriera in uno spazio sicuro, sostenuto da una piattaforma per la crescita professionale sia all’interno che all’esterno del gioco – hanno dichiarato Andrea Arnaldi, fondatore di Lexant, e Andrea Mileto, responsabile del progetto LXT -. Parte integrante del progetto è la costituzione di un centro studi per monitorare i comportamenti dei gamer al fine di far emergere e valorizzare le competenze e le abilità proprie del settore del gaming. Tutt’altro che da sottovalutare, come molti credono».
Le giocatrici del team LXT possiedono tutte un solido retroterra nel titolo che negli ultimi anni ha attirato quasi 3 milioni di giocatori, diventando uno degli FPS tattici sportivi più noti al mondo. Daniela è uno dei volti femminili di Valorant Italia e vanta importanti esperienze a livello competitivo europeo. Sara, dopo mesi e mesi di dedizione e impegno, sarà alla prima esperienza su un palcoscenico importante. Angelica è nota nella community di Valorant come una delle pioniere del titolo. Regine torna a gareggiare dopo un passato nel competitivo italiano e nei Game Changers. Giulia, infine, ha diverse esperienze nel panorama competitivo dei Game Changers.
LXT Esport metterà a disposizione delle giocatrici del team un coach, uno psicologo e una serie di percorsi formativi di Academy Ask per guidarle e supportarle nella loro crescita personale e professionale. Inoltre i gamer di LXT Esports collaboreranno con Ask per sensibilizzare il pubblico sui rischi connessi al gioco, come il cyberbullismo, il matchfixing, la ludopatia e la non corretta alimentazione.