Secondo Riot Games l’arrivo di Vanguard avrebbe causato problemi diretti agli utenti solo nello 0,03 % dei casi registrati.
Mercoledì 1 maggio 2024 è entrato finalmente in vigore il tanto annunciato anti-cheat Vanguard su League of Legends. Si tratta di un software creato internamente dalla stessa Riot Games e lanciato già da un paio d’anni su Valorant, il tactical shooter pubblicato nel 2020. Dal momento del lancio su League of Legends, però, sono stati numerosi gli interventi degli utenti che hanno lamentato errori all’interno del gioco e malfunzionamenti. Riot Games al momento smentisce.
Nessuna conferma su Vanguard
Già con Valorant la community aveva sperimentato numerose problematiche legate al funzionamento stesso del software che, per prevenire l’utilizzo di cheat, richiede al PC uno sforzo ulteriore e il permesso di esplorarlo più a fondo, arrivando fino al kernel, per cercare e stanare l’eventuale utilizzo di programmi terzi. Alcuni hanno anche lamentato che un software di questo tipo metta in pericolo la privacy e possa arrivare a raccogliere dati che non sono inerenti il gioco: eventualità sempre smentita da Riot Games.
Così come oggi Riot Games ha smentito categoricamente che l’ondata di problematiche riscontrate con l’arrivo di Vanguard siano direttamente collegate all’anti-cheat. Per il publisher la maggior parte delle suddette problematiche rientrano nel novero dei comuni errori di codice, dovuti anche al contemporaneo rilascio della patch di gioco bi-settimanale con i vari cambiamenti a oggetti, personaggi e abilità. Senza dimenticare, ha aggiunto, che in molti casi si è trattato di incompatibilità di driver. In particolare gli sviluppatori di League of Legends hanno affermato che “non c’è alcuna conferma evidente che Vanguard stia mandando in tilt i Pc o gli hardware dei nostri utenti.
Tutto come previsto
Riot Games ha precisato che si sono senza dubbio verificati dei problemi legati ai Bios del Pc, rimasti in qualche modo “confusi” per il cambio di modalità UEFI e delle impostazioni del SecureBoot. “Nel complesso, il rollout è andato bene e vediamo già Vanguard funzionare come previsto“, ha spiegato ai giocatori il responsabile anti-cheat di Riot Matthew “K3o” Paoletti. “Abbiamo già visto una forte diminuzione degli account bot nei luoghi abituali, e continueremo a monitorare la situazione”. Riot ha inoltre affermato su Reddit che solo lo 0,03% degli utenti ha avuto problematiche legate direttamente all’utilizzo di Vanguard.
Secondo quanto riportato su DotEsports, “i primi dati di Vanguard parlano di circa 200 partite terminate e più di 1.500 giocatori che hanno commesso l’infrazione bannati automaticamente nelle prime 24 ore. Tutto questo mentre il nuovo programma anti-cheat di League è ancora in fase di implementazione in modalità “monitor”: solo gli imbroglioni più gravi sono stati inseriti nella lista dei giocatori colpiti nel giorno di apertura”.