Definite le venti le squadre che si sfideranno ai Worlds 2024 di League of Legends tra Berlino, Parigi e Londra.
Il mondiale di League of Legends torna in Europa dopo tre anni dall’ultima volta. A Reykjavik in Islanda, però, non ci fu pubblico causa pandemia di Covid 19. L’ultimo vero grande appuntamento per gli appassionati europei risale quindi al 2019, quando in finale arrivarono i beniamini di casa dei G2 Esports, la squadra che a oggi rimane la più vicina a essere mai arrivata alla conquista della Golden Run, ovvero alla vittoria di tutti i trofei continentali e internazionali nello stesso anno. Chi era in corsa quest’anno, i Geng apparentemente imbattibili, hanno perso la finale del campionato coreano Lck contro gli Hanwha Life, i quali hanno anche ottenuto la qualificazione al mondiale da primi della classe della loro regione.
Come funziona il mondiale
Se cinque anni fa a ospitare la finale fu la capitale francese, quest’anno l’evento conclusivo del mondiale sarà ospitato a Londra alla O2 Arena. Si tratta di un torneo che, come sempre, navigherà temporalmente nell’arco di oltre un mese, con la partenza prevista il 25 settembre a Berlino negli studi in cui solitamente si disputa il campionato continentale Lec, che quest’anno ha visto un solo vincitore in tutti e quattro i trofei: i G2 Esports. Berlino ospiterà sia la fase preliminare che la fase di svizzera, mentre quarti di finale e semifinale si svolgeranno a Parigi nella nuovissima Adidas Arena, inaugurata pochi mesi fa proprio in occasione dei Giochi Olimpici, che ha già ospitato le gare di badminton e ginnastica ritmica.
La prima fase. La fase preliminare del torneo vedrà la partecipazione di otto squadre appartenenti sia alle Major Region che alle Minor. Mad Lions e 100 Thieves, rispettivamente terze classificate dell’Lec e della Lcs nordamericana, cercheranno la qualificazione contro squadre provenienti da regioni cosiddette minori. Ne fanno parte i Psg Talon di Taiwan, i Fukuoka Softbank Hawks Gaming del Giappone, entrambe provenienti dalla regione Asia-Pacifica. Fanno invece regione a sé, almeno per questo ultimo anno, i Gam e i Viking del Vietnam, così come i Pain Gaming, vincitori del torneo brasiliano, e i Movistar R7 dell’America Latina. Di queste otto solo la metà passerà alla fase successiva di svizzera.
Ancora Cina contro Corea?
Inutile dire che come a ogni evento internazionale le favorite siano coreane e cinesi. Insieme hanno totalizzato 11 vittorie in 13 edizioni, con la Corea a quota 8 e la Cina a 3. Motivo, storico, che porta entrambe le regioni a qualificare ben quattro squadre: Hanwha Life, Geng, Dplus Kia e T1 (campioni in carica) per la Corea; Bilibili, Top Esports, Lng Esports (in cui figura anche l’italo-cinese Shadow) e Weibo per la Cina. L’Europa invece invia due delle sue migliori rappresentanti storiche di sempre e tra le più in forma della stagione, G2 Esports e Fnatic. FlyQuest, al loro primo titolo Lcs, e Team Liquid chiudono invece la rappresentanza nord americana. Per L’Europa, razionalmente, l’obiettivo è piazzare almeno una squadra in Top 8, risultato mancato lo scorso anno. E, ovviamente, mostrare di essere migliori del Nord America.