La realtà non è mai stata una sola. Nemmeno su VALORANT, il tactical shooter di Riot Games, in cui abbiamo già compreso esistono piani di esistenza paralleli tra loro. Lo abbiamo visto con Omen, capace di teletrasportarsi sulla mappa sfruttando proprio le sue conoscenze sull’altra realtà, lo faremo ancora con Yoru, il nuovo agente che arriverà su VALORANT il 12 gennaio 2021.
Poco più di 20 anni, di origine giapponese, Yoru è il quattordicesimo agente dell’universo di VALORANT. Quattro le abilità del neo-arrivato, ispirate alla frammentazione della realtà. Nel suo arsenale di abilità troveremo la possibilità di teletrasportarsi, di simulare il rumore dei passi in un luogo diverso da quello in cui si trova, un flash per abbagliare gli avversari e infine l’abilità suprema: indossando una maschera può muoversi tra le dimensioni, diventando intoccabile e invisibile per i nemici.
INGANNO – Equipaggia un’eco che imita il suono dei passi all’attivazione. Spara per attivare e mandare in avanti l’eco. Usa il fuoco alternativo per piazzare l’eco in un punto. Usa l’eco inattiva per mandarla in avanti.
INFILTRAZIONE – Equipaggia per imbrigliare una faglia dimensionale. Spara per mandare in avanti la faglia. Usa il fuoco alternativo per piazzare la faglia in un punto. Attiva per teletrasportarti nella posizione della faglia.
OFFUSCAMENTO – Equipaggia per strappare un frammento dimensionale instabile dalla realtà. Spara per lanciare il frammento, attivando un lampo che si innesca dopo essere rimbalzato su una superficie.
FENDITURA DIMENSIONALE – Equipaggia una maschera che può vedere tra le dimensioni. Spara per scivolare nella dimensione di Yoru, in cui non può essere toccato o avvistato dai nemici all’esterno.
Da dove nasce l’idea di un personaggio capace di muoversi tra le dimensioni della realtà? Riot Games, per voce di John Goscicki, responsabile personaggi, è stata molto precisa in merito: “Dopo aver deciso delle meccaniche soddisfacenti per questo agente, abbiamo iniziato a discutere sull’esperienza di gioco che avrebbe dovuto trasmettere. Spesso molti giocatori si ritrovano a operare da soli, preparando cose per il resto della squadra ma senza il loro ausilio. Questo ci ha fatto pensare all’archetipo del ragazzaccio ribelle, il tipo che si detesta ma sotto sotto si ama, che dovrebbe “cambiare” ma in realtà ci piace così com’è. Mentre davamo forma al suo carattere, abbiamo riflettuto anche sugli elementi evocati da questo archetipo. Esistono dei materiali detti “ferrofluidi” che in determinate situazioni generano forme tanto aggressive quanto affascinanti. L’ispirazione per la sua fonte di potere ci è arrivata proprio da questi materiali.”
Non manca nemmeno un aneddoto legato alla creazione di Yoru, raccontato ancora da Goscicki: “È stato molto divertente lavorare su Yoru, dato che per molti membri del team rappresenta un tipo di personaggio con cui tutti sono cresciuti. A un certo punto, il nostro concept artist ha pensato di renderlo così tosto da farlo andare in giro con un lecca-lecca appuntito. Ricordo che durante la valutazione ha tirato fuori il disegno dicendo: “OK, ora immaginate un tizio talmente tosto che se ne frega della sua bocca”. Spero che un giorno il lecca-lecca faccia il suo trionfale ritorno, ma intanto quella definizione ha caratterizzato per sempre questo personaggio nella mia mente: è uno che se ne frega.”
Insieme al nuovo agente anche tutte le consuete novità del nuovo Battlepass per l’Atto I della Stagione 2 e un nuovo bundle con una nuova linea di aspetti delle armi.