L’organizzazione francese con sede a Parigi si lancia su Valorant con il Vitality European Open, realizzato in collaborazione con Corsair: è il terzo appuntamento delle Ignition Series, una serie di tornei esports dedicati al nuovo tactical shooter di Riot Games. Lo scopo non è la competizione in sé e per sé, nonostante sia presente comunque un montepremi da 15.000 $, quanto trovare i giocatori competitivi domani. I tornei organizzati da terze parti, in questo periodo addirittura dalle stesse organizzazioni (prima G2 e T1, oggi Vitality), sono il perfetto banco di prova per migliaia di giocatori di Valorant che hanno l’occasione di mettersi in mostra e di approcciarsi per la prima volta alla scena competitiva del videogioco.
Il torneo si disputerà con le fasi finali dal 10 al 12 luglio con i migliori otto team che arriveranno dai qualifier. Il Vitality European Open aprirà i battenti proprio con i tornei di qualificazione già questo weekend, il 5 luglio, con 128 team ai nastri di partenza che si affronteranno in un tabellone a eliminazione diretta. Nella fase finale del torneo invece le otto squadre qualificate si affronteranno in un girone all’italiana per poi passare alla fase successiva con un tabellone a doppia eliminazione.
La nascente scena competitiva di Valorant fa senza dubbio gola a molti, moltissimi, e non fanno eccezione i Vitality che con l’organizzazione della terza tappa delle Ignition Series pretendono il loro posto nel titolo esports, alla ricerca delle stelle di un domani non troppo lontano, come ha sottolineato Fabien “Neo” Devide, presidente e co-fondatore del Team Vitality: “Sin da quando Valorant è stato rilasciato è risultato abbastanza ovvio che avrebbe scombussalato l’intero ecosistema competitivo. Oggi siamo veramente elettrizzati all’idea di ospitare il nostro primo Vitality European Open e rappresentare un passo importante nella carriera potenziale di molti giocatori. Abbiamo grandi piani per il futuro e siamo già alla ricerca di giocatori emergenti da coinvolgere.”