Qlash cala il poker d’assi. Dopo l’adesione di Phil Hellmuth al progetto di Luca Pagano e Eugene Katchalov, di appena qualche mese fa, un paio di giorni fa è stato ufficializzata l’adesione anche da parte di Daniel Negreanu. Il campione di poker russo, che in carriera si è aggiudicato ben 5 volte il titolo mondiale accumulando un patrimonio (di sole vincite a tornei) di oltre 42 milioni di dollari. Diventato una leggenda del poker, Negreanu per oltre 20 anni è stato uno dei principali sostenitori del gioco, con un impatto estremamente positivo sulla crescita e l’evoluzione dell’intera scena. Un impatto che ora proverà a riversare anche negli esports.
“Siamo entusiasti di annunciare che Daniel Negreanu è entrato a far parte di Qlash come investitore“. Eugene Katchalov ha annunciato così l’entrata del campione di poker russo nell’organizzazione esportiva trevigiana, nel frattempo evoluta in media company di caratura internazionale.
“Conosco Eugene e Luca da oltre un decennio – ha dichiarato Daniel Negreanu – per aver lavorato e giovato assieme nell’industria del poker. Li ho sempre ritenuti dei colleghi in gamba e di grande successo all’interno della comunità del poker e so che se affondano i denti in qualcosa, ci sono buone probabilità che questa cosa funzioni. L’industria degli esports sta esplodendo e ricorda a tutti i primi giorni del boom del poker. Questi ragazzi hanno degli obiettivi a lungo termine davvero enormi, e sono entusiasta di essere ora un partner in Qlash”.
Con Daniel Negreanu e Phil Hellmuth a bordo come investitori, letteralmente i primi 2 giocatori di poker al mondo, Qlash avrà sicuramente anche un grande ritorno di immagine. Insieme ai fondatori Pagano e Katchalov studieranno il modo in cui le loro conoscenze del mondo del poker potranno essere trasferite e applicate agli esport. Già oggi l’approccio che Qlash ha nei confronti degli esports ha molte somiglianze con il modo in cui alcune delle più grandi piattaforme di poker online si sono evolute. Con decenni di esperienza e un patrimonio di oltre 80 milioni di dollari in vincite totali nel poker (stima complessiva dei 4 giocatori) è sicuro che anche questa nuova scommessa, sul mondo degli esports, parte con buone probabilità di un esito positivo.
Qlash è cresciuta enormemente negli ultimi 3 anni, ed è già oggi una delle più grandi organizzazioni di esports al mondo, ma Katchalov assicura: “Ci sono molte altre interessanti notizie in cantiere e non vediamo l’ora di dimostrare che le scommesse di chi ha creduto in Qlash sono state giuste”.