I due principali attori dell’esports italiano hanno deciso di unire le proprie forze: nasce PGaming ProG Esports Italia.
Perché farsi la concorrenza quando si può dominare il mondo insieme? È questa la domanda che ProGaming Italia e PG Esports si sono poste nei primi mesi del 2021, giungendo alla conclusione che la via migliore per guidare la scena esports italiana fosse la fusione. La pandemia e i successivi lockdown hanno fatto schizzare alle stelle il consumo quotidiano di videogiochi e fruizione dei contenuti esports, rendendo di fatto necessaria la creazione di un super colosso italiano che possa accogliere sotto il proprio ombrello tutte le attività e le iniziative dell’esports nazionale.
Così, mentre le varie pseudo e autodichiaratesi federazioni fanno a pugni per reclamare il proprio scettro, la nuova PGaming ProG Esports Italia ha sorpreso tutti annunciando oggi 1 aprile 2021 la fusione delle due realtà. La nuova sede si troverà nel Comune di Borno, esattamente a metà strada tra Buccinasco, ex-sede di PG Esports, e Bolzano, dove ha operato fino al 31 marzo Pro Gaming Italia. Il Sindaco del Comune è stato un prezioso alleato in questi mesi: i lavori della nuova sede sono stati condotti e terminati in gran segreto grazie alla collaborazione del primo cittadino, abile nel rispondere ai curiosi umarell che domandavano cosa stessero costruendo: ”Ma niente, robette di videogiochi per bambini”, smorzando così totalmente l’interesse dei pensionati accorsi al cantiere.
La particolarità di questa unione è che si tratta di una vera e propria fusione, come ha sottolineato il fondatore e CEO Pier Daniel Schmidfiello: “La nostra intenzione è governare l’esports dello stivale dalle Alpi alla Sicilia, dalla Puglia alla Sardegna e nulla potrà interferire con noi. L’unico modo per farlo era fondersi e diventare un’unica entità, in tutti i sensi. Per questo motivo abbiamo passato gli ultimi mesi ad apprendere la suprema tecnica della FU-SIO-NE! e dopo svariati tentativi siamo riusciti a ottenere il risultato voluto.”
Soddisfatto anche il nuovo League Operator Lurco Cameranno: “Non ci saranno più regolamenti a cui appellarsi ora che comandiamo noi. Ognuno dovrà sottostare alle nostre regole che potremo decidere in piena autonomia e con il tempismo a noi più consono. Tremate giocatori e squadre!”
Un nuovo regno del terrore sembra stia per giungere in Italia. L’unica fortuna è che, a quanto pare, nessuno dei due sappia che la suprema arte della FU-SIO-NE! dura solo un’ora, un giorno appena nel migliore dei casi. Confidiamo che terminato l’1 aprile tutto tornerà come prima. O almeno, speriamo.