Guilty Gear Strive è l‘ultimo titolo della serie di giochi di combattimento Guilty Gear. Quest’ultimo capitolo ha anche lui una modalità storia completa che lo ricollega alle precedenti iterazioni della serie. ArcSystemWorks, gli sviluppatori dietro il franchise, hanno anticipato che GGST sarà il capitolo finale della storia del protagonista di lunga data Sol Badguy, e che c’è una profonda attenzione alla narrativa in tutto il gioco.
A differenza di altri picchiaduro più tradizionali, GGST racconta la sua storia interamente attraverso un film in stile anime, che è diviso in poco meno di 10 capitoli. Ciò significa che non c’è alcun combattimento necessario a progredire, una volta installato il gioco basta sedersi e godersi lo spettacolo. In totale, il film dura circa quattro ore e mezza, anche se bisogna ammettere che potrebbe essere un po’ difficile da capire per i giocatori che non hanno seguito la storia del franchise fino ad ora.
Una volta finito è il momento di tuffarsi nella modalità Arcade o affrontare altri giocatori online. La storia è completamente saltabile perché non ci sono personaggi sbloccabili o segreti nel gioco. La reputazione di Guilty Gear precede se stessa. Lunghe combo, tempi di reazione brutali, meccaniche complesse e personaggi complicati: Guilty Gear ha tutto questo e anche di più. Giocare online da nuovi arrivati contro la piccola ma fedelissima fanbase della serie rende il gameplay molto difficile molto in fretta. Con Strive, Arc System Works spera di “aprire” finalmente Guilty Gear, 23 anni dopo il suo debutto sulla Play Station 1.
“La cosa più grande che è cambiata è che nei precedenti giochi di Guilty Gear dovevi memorizzare lunghe combo per giocare. In precedenza, prima di migliorare nel gioco, dovevi memorizzare queste sequenze molto difficili” ha detto il chief creative officer di Arc System Works Daisuke Ishiwatari. “Non vogliamo creare un malinteso. A volte i fan della serie hanno l’impressione che il gioco sia diventato semplice, e che ora sia superficiale. Quello che è veramente cambiato però, è solo la prima sensazione, come l’impressione che si ha quando si gioca per la prima volta. Potrebbe sembrare più semplice. Tuttavia, quando giochi a un livello più profondo, più coinvolto e competitivo, è altrettanto difficile, e ci sono ancora gli aspetti impegnativi”.
Questo è solo il primo capitolo di una serie di articoli di approfondimento dedicati a Guilty Gear Strive. Nel prossimo, in uscita domani, parleremo del gameplay, dei personaggi e di quali sono i combattenti migliori per iniziare e farsi largo nel competitivo online.