Uno dei gamer più popolari d’Italia ha ricevuto l’onorificenza cittadina dal comune in provincia di Savona.
“Avevo 14 anni, ho visto un sogno e ho lavorato sodo per trasformarlo in realtà”, ha dichiarato durante la premiazione Alessandro Avallone, conosciuto come “Stermy”, uno dei migliori giocatori esports che l’Italia abbia mai conosciuto, capace di superare persino una leggenda come Fatal1ty nei primi anni duemila. Oggi è uno streamer, un imprenditore e un profondo conoscitore della materia: in carriera ha guadagnato 238.000 $ dai soli montepremi dei tornei.
Il sindaco di Andora Mauro Demichelis ha così consegnato le chiavi della città ad Avallone, insignito dell’onorificenza in quanto “eccellenza italiana nel mondo, primo giocatore professionista italiano di livello internazionale più volte campione del mondo, pioniere nel settore degli Esport, ambasciatore e riconosciuta autorità nel gaming di livello mondiale, si è affermato in un’attività dominata dagli americani, dagli asiatici e dai nordeuropei. Cofondatore della società Faceit, leader a livello mondiale del gaming competitivo, ha deciso di condividere in Italia la sua esperienza per permettere ai talenti nazionali di fare una carriera professionale in questa nuova economia.”
Grazie @MauroDemichelis ed al Comune di Andora! https://t.co/xZVeXDi7mM
— Alessandro Avallone (@stermy) July 26, 2021
A presentare l’evento una figura d’eccezione: Simone Trimarchi, conosciuto come Akira, ex-giocatore e campione di Starcraft, caster e pietra miliare dell’esports italiano. Stermy ha raccontato di come si sia innamorato di questo mondo ad appena 14 anni, riuscendo a trasformare una passione in una professione, prima come giocatore competitivo e poi come imprenditore. Avallone è infatti co-founder di Faceit, una delle piattaforme leader a livello mondiale per il gaming online. Nel 2019 inoltre Stermy era anche stato scelto dall’Inter come ambasciatore per la campagna “Not for everyone”.
“Oggi è un giorno importante a livello personale, ma ancor di più per tutte le persone che hanno fatto parte del mio percorso, che hanno investito e lavorato e hanno creduto in questo settore negli ultimi 20 anni. Questo riconoscimento da parte di un’istituzione, molto importante e sicuramente primo del suo genere in Italia, lo dedico a noi”, ha poi concluso Stermy. Aggiungendo un consiglio per tutti: “Nella vita bisogna cercare di cogliere l’attimo e sognare. Alla fine, quello che ho fatto è vedere un sogno e lavorare sodo per trasformare tutto in realtà.”