Sulla scia di una causa che descrive in dettaglio una nauseante cultura di molestie presso Activision Blizzard, l’editore di Overwatch e Call of Duty sta iniziando a perdere sponsorizzazioni per il suo ecosistema eSportivo. T-Mobile (una compagnia telefonica americana) ha rimosso il suo supporto economico e tecnologico ai campionati professionistici di entrambi i giochi.
T-Mobile è da tempo sponsor delle leghe di Overwatch e Call of Duty e sebbene il gigante delle telecomunicazioni non abbia ufficialmente annunciato una rottura, la maggior parte dei segnali suggerisce che si sia verificata. I siti Web sia della Overwatch League che della Call of Duty League hanno rimosso il riferimento a T-Mobile ad un certo punto a luglio. Il 21 luglio, entrambi sfoggiavano il logo T-Mobile ma entro il 31 era sparito. I membri del team dei New York Subliners, un team di Call of Duty, sono stati costretti a coprire il logo T-Mobile sulle loro maglie con del nastro isolante.
Il 20 luglio, il Dipartimento per l’occupazione e l’alloggio equo della California ha presentato ricorso contro Activision Blizzard, denunciando una cultura sistemica profondamente radicata di abusi, molestie sessuali e discriminazione. La scorsa settimana, i dipendenti del campus di Activision Blizzard a Irvine, in California, hanno tenuto uno sciopero e oggi il presidente della Blizzard J. Allen Brack si è dimesso a causa del suo coinvolgimento con la causa.