Partnership, sponsorizzazioni, collaborazioni. La diffusione e lo sviluppo degli esports si misura anche dalle unioni di professionalità ed esperienze. Come quella tra International Esports Federation ed Esports BAR, un accordo presentato sul suo sito proprio dalla Federazione internazionale.
Esports BAR è un evento internazionale di matchmaking e networking B2B di sport elettronici, un vero e proprio acceleratore di partnership e sponsorizzazioni, che si avvale anche di un evento fisico che, quest’anno, si svolgerà a Cannes dal 13 al 15 ottobre 2021. Scelta non casuale quella della cittadina francese, patria del più famoso Festival del Cinema: chissà che un giorno non si parli di Palme d’Oro anche nel mondo degli esports e dell’intrattenimento legato agli eventi sportivi.
Il segretario generale dello IESF, Boban Totovski ha commentato l’accordo: “Come Federazione Internazionale cerchiamo sempre nuovi modi per supportare e guidare le nostre Federazioni affiliate e la famiglia del mondo degli esports. Da quando Esports BAR è diventato uno degli eventi imperdibili in tutto il mondo, abbiamo visto l’opportunità di lavorare insieme sui nostri obiettivi per unire la comunità”. Gli fa eco Maria Perez Belliere, Global Sales Director di Esports BAR: “IESF gioca un ruolo prezioso nello sviluppo degli esports a livello internazionale. La nostra collaborazione con loro è un passo avanti per costruire un ambiente sostenibile per tutti”.
A dimostrazione che lo sviluppo degli esports perseguito dallo IESF è a 360°, con lo sguardo rivolto a tutto il Mondo, c’è anche il memorandum firmato a inizio agosto con Major Events International (MEI) per espandere il ruolo degli sport elettronici in Cina. Una presenza regionale per rafforzare il brand e incrementare il numero di competizioni professionistiche. Sempre con un occhio ai giovani. Lo IESF, infatti, ha celebrato il 12 agosto con un tweet la Giornata Internazionale dei giovani, che stanno plasmando e facendo crescere il mondo dei videogiochi e degli sport elettronici: “Energici, impavidi e intelligenti, stanno rendendo possibile l’impossibile”, si legge sul profilo della Federazione internazionale.