Call of Duty: Vanguard sarà molto diverso per gli amanti del multigiocatore provenienti da Black Ops Cold War e Warzone, e non solo a causa dell’ambientazione nella Seconda Guerra Mondiale.
Dai video sul multiplayer di Call of Duty: Vanguard appena rilasciati, è stato chiaro fin da subito che lo sviluppatore Sledgehammer Games ha deciso di incentrare il suo stile di gioco sulle armi da fuoco e le meccaniche di movimento del Modern Warfare del 2019.
All’inizio ho trovato il gioco un po’ ruvido perché gli operatori sembrano più lenti, più pesanti e con armi più ingombranti del solito. Dopo un’analisi più attenta però, un misto di nostalgia dei tempi di World at War e di intelligenti innovazioni mi hanno fatto cambiare idea.
Sledgehammer è ben consapevole che questo multiplayer più pesante e più concreto potrebbe mandare in tilt (e quindi allontanare) i giocatori più appassionati di multigiocatore. Per questo il team di sviluppo ha introdotto il Combat Pacing.
Questo nuovo modo di concepire l’esperienza online di Call of Duty cerca di ridefinire e personalizzare ulteriormente il multiplayer consentendo ai giocatori di scegliere tra uno di tre livelli di “ritmo di gioco” che determinano quanto saranno grandi le lobby in varie mappe e modalità.
In questo modo i giocatori potranno adattarsi a Call of Duty: Vanguard al proprio ritmo, una mossa assolutamente geniale. Vanguard potrebbe sembrare più difficile nelle prime partite, ma potrebbe essere il titolo più accessibile della serie di Call of Duty.
Dimenticate le sparatorie velocissime e un po’ raffazzonate di Black Ops Cold War in cui puoi facilmente sgomberare una stanza di avversari con un MAC-10 ben equipaggiato. Al loro posto c’è un arsenale di armi più pesanti e difficili da maneggiare, soprattutto all’inizio, perché le armi di partenza come l’STG44 e l’M1928 sembrano avere un rinculo selvaggio senza alcun accessorio.
Per quanto riguarda le mappe, ora hanno delle barricate di legno preposizionate su determinate porte, finestre e muri. É possibile distruggere singole assi per aprire una linea di tiro inaspettata, farle a pezzi a colpi di pistola o correrci attraverso per sorprendere chiunque si trovi dall’altra parte.
Raven Software, in collaborazione con gli studi partner di Sledgehammer Games, Beenox, High Moon Studios e Toys for Bob, ha confermato che Warzone riceverà una nuova mappa ambientata nel Pacifico entro fine anno, dopo l’uscita di Call of Duty: Vanguard.
La mappa si chiamerà Pacific e offrirà un’isola progettata interamente da zero e con nuovi punti d’interesse. Visivamente, la mappa Pacific di Warzone segnerà un distacco netto dalle ambientazioni martoriate dalla guerra di Verdansk, proponendo qualcosa di più vivo, vibrante e ricco di segreti da scoprire.
Fortunatamente sarà possibile trasferire equipaggiamenti e profili in questa nuova mappa e Warzone continuerà a supportare armi e contenuti ottenuti tramite Battle Pass o acquistati con i bundle del negozio in Call of Duty: Modern Warfare e Call of Duty: Black Ops Cold War.