Si è conclusa la nuova stagione della competizione targata Open Fiber: la nuova formula e il Battle Royale alla base del successo.
La prima volta non si scorda mai: soprattutto se è subito un grande successo. È quanto ha sperimentato la Open Fiber Cup, di cui si è recentemente conclusa la nuova edizione, che per la prima volta ha portato nella competizione Apex Legends, battle royale a squadre firmato Electronics Arts. Forse uno dei titoli più sottovalutati eppure uno dei più giocati e amati in Italia.
Open Fiber, azienda leader per le infrastrutture realizzate integralmente in fibra ottica, in collaborazione con ESL ha creduto invece fortemente sul titolo portando uno dei primi campionati italiani dedicati ad Apex Legends: addirittura 140 i team partecipanti che da novembre 2021 si sono dati battaglia fino alla finalissima di gennaio, il cui show ha superato le 300.000 views su Twitch con la conduzione del presentatore Bryan “BryanBox” Ronzani. Con il commento dei caster Thomas “Hal” Avallone, streamer e content creator, e di Edoardo “Eddie” Cianciosi, voce storica dell’esports italiano, a trionfare è stato il team ZBW con i giocatori Balerion, Willemkh e Zerefttv: il trio si è sapientemente fatto strada nel torneo per la prima volta realizzato in formato crossplaform con giocatori sia da console che da PC.
Nicoletta Schenk, di ESL Italia, ha commentato soddisfatta: “La partnership tra Open Fiber e ProGaming si conferma con questo progetto solida ed innovativa, rispecchiando il DNA delle nostre aziende, che fanno della concretezza e dell’innovazione elementi fondamentali in una formula vincente e gradita alla nostro pubblico, sempre più attento e voglioso di mettersi in gioco attivamente.”
Andrea Colucci, di Open Fiber: “Sono 2 anni che sosteniamo attivamente il mondo del gaming e la risposta della community è sempre molto positiva. Nel 2022 daremo vita a diverse iniziative che punteranno ad ampliare la consapevolezza degli utenti sulla necessità di connettività FTTH, realizzata interamente in fibra ottica, per competere ai massimi livelli, con tempi di latenza infinitesimali e prestazioni da player professionisti”.