Per il 2022 il Ministro Franceschini ha previsto 11 milioni di euro, più del doppio rispetto al 2021.
Una battaglia portata avanti da IIDEA, associazione di categoria del mondo videoludico (e esports) italiano che fin dal primo momento aveva ritenuto insufficienti i 5 milioni previsiti nel 2021 per la Tax Credit sui videogiochi. La Tax Credit è uno strumento che permette agli sviluppatori ed editori italiani di videogames di vedere riconosciuto il credito d’imposta del 25% sui costi di produzione, una sorta di leva economica che permetterebbe di sbloccare addirittura fino a 44 milioni di euro di investimenti secondo le ultime stime di IIDEA relative alla nuova somma stanziata.
Tutto esaurito nel 2021
D’altronde i 5 milioni stanziati nel 2021 erano stati del tutto insufficienti per coprire il reale valore del mercato del videogioco italiano, andati esauriti praticamente quasi nell’immediato nel periodo dicembre 2021-gennaio 2022. Il Governo, attraverso il Ministero dei Beni Culturali guidato dal Ministro Dario Franceschini, ha accolto per il 2022 le richieste avanzate da IIDEA più che raddoppiando il fondo e portandolo a 11 milioni di euro: un risultato che porta anche la firma della Sottosegretaria Lucia Borgonzoni e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC. Nonostante la buona notizia, IIDEA sottolinea però l’importanza di “non distogliere l’attenzione del settore e del Governo sul gap, ancora in larga parte da colmare, nei confronti di altri Paesi europei, che da molti anni investono maggiori risorse, con meno vincoli. In particolare, IIDEA ha già avanzato al Ministero la proposta di innalzare il massimale previsto per impresa, attualmente pari a 1 milione di euro, per consentire al nostro Paese di diventare maggiormente attrattivo verso gli investitori europei.”