Il creator, meglio conosciuto come “ilSolitoMute” si racconta ai nostri microfoni tra passato, presente e obiettivi futuri.
Dietro Raffaele Bottone c’è un mondo intero da scoprire, che non riguarda solo Rainbow Six Siege. Certo, il videogioco di casa Ubisoft ha avuto un peso specifico nella sua ascesa, ma “ilSolitoMute” come creator digitale ha saputo cambiare forma e adattarsi ad ogni tipo di circostanza. Oltre ad aver presentato la finale del Pg Nationals di Siege nella cornice della Milan Games Week, recentemente “Raf” è diventato uno dei volti di 2Watch e da ormai qualche mese conduce il Quiz Show a tema gaming di Beyond Pg. Rainbow Six, dunque, è solo la punta dell’iceberg e noi di EsportsMag abbiamo avuto la fortuna di intervistarlo.
Raf partiamo dalla notizia più fresca: in questi giorni c’è stato il tuo ingresso in 2Watch. Come è nata questa opportunità?
“Ebbene sì, sono ufficialmente entrato a far parte del network di 2Watch. Il fatto stesso che abbiano cercato sin da subito il Raf “Creator” e non necessariamente il Raf di ‘Rainbow6ItaCom’ mi ha convinto all’istante. Si tratta di un’importante realtà del mio territorio e sono onorato abbiano pensato a me. Sono dentro da pochissimo, ma ho avuto modo di conoscere persone disponibilissime come Fabrizio, Viviana e Alessandra. Mi hanno illustrato con entusiasmo idee e progetti che rappresentano una grande opportunità per il mio futuro sul web”.
Rainbow Six è stato il trampolino di lancio. Fuori dalla Rainbow6ItaCom, però, c’è Raffaele Bottone che di passioni ne ha tante. Il lancio del tuo canale personale su Twitch, il lavoro su Instagram e TikTok ti hanno permesso di dare sfogo a tutta la tua creatività?
“Pensa che sei anni fa, quando ho creato con Marco la Rainbow6ItaCom, non ero nemmeno pronto a metterci la faccia. Le cose sono nettamente cambiate nel tempo. Un po’ l’esperienza maturata sul campo e un po’ la spinta creativa, mi hanno portato a uscire dalla comfort zone di Siege, che resta comunque il mio gioco preferito di tutti i tempi. Come ilSolitoMute, tramite i canali personali, riesco a spaziare tra gli argomenti a cui sono più appassionato: dal cinema al gaming, dalla tecnologia al calcio. E in attesa del prossimo campionato di Serie A, con le reaction alle partite dell’Inter, sto lavorando ad altri contenuti che stanno avendo un gran bel riscontro proprio su TikTok”.
Quando hai preso consapevolezza di uscire un po’ dalla comfort zone per metterti alla prova in un campo diverso da Rainbow Six, c’è stato un po’ di timore o è stata una semplice conseguenza?
“Un po’? Ero terrorizzato. I miei primi passi nel mondo del web li ho mossi su Rainbow Six e, nel tempo, la community del titolo mi ha accolto e sostenuto fino a rendermi una delle voci ‘autorevoli’ del panorama nostrano. Non è stato affatto semplice, però, farsi apprezzare anche per altro. In genere le persone non amano il cambiamento, ma in tantissimi hanno riconosciuto la stessa dedizione e la voglia di mettersi in gioco anche nel mio progetto personale. Sinceramente non mi sarei aspettato di ricevere così tanto affetto anche su contenuti scollegati dal mondo di Siege”.
Tu sei un creator a tutto tondo ormai. Vieni dal gaming, ma hai dimostrato di possedere grandissime doti anche nel campo dell’intrattenimento. È un po’ la parte più complicata del vostro lavoro togliersi un’etichetta?
“Sono estremamente orgoglioso di ciò che sono riuscito a creare in questi anni e l’etichetta di creator di Siege per me è un vanto. So quanto duramente io abbia lavorato, insieme a Marco, per arrivare a determinati risultati e traguardi. È un po’ più complesso, invece, far capire a tutti dove finisca Rainbow e dove inizi Raf. Da lì è nata la presa di posizione drastica del non voler portare Siege sul canale Twitch de ‘ilSolitoMute’. Parliamoci chiaro, sarebbe stato tutto più semplice e la crescita sarebbe arrivata in meno tempo, ma ho preferito mettermi alla prova per dimostrare, soprattutto a me stesso, di potercela fare. Se, dopo appena qualche mese, PlayStation Italia ha deciso di puntare su di me e di coinvolgermi in un progetto magnifico, immagino di aver fatto la scelta giusta”.
Qual è il tuo bilancio di questi mesi di lavoro: sei soddisfatto?
“Così, di getto, ti direi assolutamente sì. Sono consapevole, però, di poter fare ancora molto di più. Adoro questo mondo, adoro confrontarmi con altri creator e imparare sempre nuove cose. Credo che mettersi in discussione sia sempre il punto di partenza migliore, soprattutto in un mondo che va veloce come il nostro. Questa è una delle ragioni che mi hanno spinto a condividere il progetto di 2Watch: ho voglia di mettermi in gioco e di scoprire nuove realtà lavorative”.
In chiave futura, invece, hai un sogno nel cassetto o un obiettivo da raggiungere in questo ambito?
“Ad essere sincero, da gamer è stato un sogno poter lavorare da vicino con realtà come Ubisoft o PlayStation. Come dicevo, però, mi piacerebbe arrivare anche in altri campi raggiungere un pubblico sempre più eterogeneo, così da poter vivere i canali personali a trecentosessanta gradi e senza alcun limite. Ad ogni modo, l’obiettivo più pratico e da raggiungere quanto prima è sicuramente la partner su Twitch per il canale personale. Ci stiamo lavorando (ride, ndr).