Den Allen, youtuber australiano, indossava i panni di TheRealInsider per comunicare in anteprima tutte le novità del mondo videoludico.
È stato sicuramente un weekend piuttosto movimentato lato leak quello appena trascorso. Del resto, le anticipazioni illegali del nuovo Grand Theft Auto hanno evidenziato quella che sta diventando una piaga sempre più difficile da debellare per tutti i publisher di videogiochi. Perché la fuga di notizie può essere sia legata all’hacker di turno, come nel caso di Gta 6, che agli insider.
TheRealInsider nell’occhio del ciclone
Recentemente, su Twitter un account chiamato TheRealInsider ha iniziato a comunicare in netto anticipo l’uscita di alcuni videogiochi. Il primo grande successo è stato quello di rivelare informazioni sui nuovi progetti di Ubisoft riguardo Assassin’s Creed. Sulle tracce del noto insider è finito Jason Schreier di Bloomberg, uno dei più abili giornalisti investigativi del settore. Le sue mire investigative si sono rivolte verso il leaker e ben presto il castello di carte è crollato.
La scoperta
In poco tempo, i riflettori sono stati puntati tutti su Dan Allen, youtuber australiano. Sotto la lente di ingrandimento di Schreier è finita sia un’analisi forense di alcuni tic di scrittura che i tweet dell’alter ego di Allen. Solitamente, infatti, i content creator o la stampa hanno un accesso anticipato alle notizie che riguardano le novità del mondo videoludico (Succede anche per noi di EsportsMag, ndr). Puntualmente, dopo ogni conferenza, TheRealInsider condivideva illegalmente notizie raccolte attraverso questi eventi mediatici, che vengono svolti per garantire al giornalista la tempestività al lancio di una qualsiasi novità.
Assassin’s Creed tra i colpacci di TheRealInsider
Nel caso di Assassin’s Creed, ad esempio, il post di TheRealInsider ha fatto seguito a un brevissimo periodo di tempo dopo che i media del settore videoludico avevano ricevuto da Ubisoft un briefing sui giochi in cantiere. Dal canale YouTube di Allen sappiamo che anche lui ha partecipato a questo incontro, comunicando prima dell’embargo sotto pseudonimo tutte le novità e violando l’accordo di non divulgazione stipulato con l’azienda.
Le accuse
Successivamente, il vaso di pandora si è rovesciato completamente. Alcuni utenti hanno pubblicato screenshot di altre violazioni, come l’offerta di Allen di scambiare codici condivisi di giochi pre-release, pratica espressamente vietata nella maggior parte degli accordi di recensione. Allen ha inizialmente negato le affermazioni di Schreier, liquidandole come “false accuse”, ma poche ore dopo ha pubblicato su Twitter le classiche scuse.