Danielle Andrade, una delle migliori giocatrici brasiliane di Rainbow Six Siege, lascerà la lega per la mancanza di supporto contro gli attacchi ed abusi online subiti in tanti anni di gioco.
La player, che è conosciuta nel mondo degli esports come Cherna, ha accusato Ubisoft, casa editrice del gioco, di non aver mai condannato pubblicamente le offese e gli abusi online ai suoi danni. Ha anche affermato che gli investimenti nelle competizioni femminili da parte di Ubisoft sono insufficienti, limitandosi a qualche eccezione simbolica. La giocatrice ha rimarcato più volte la difficoltà dell’essere una donna di colore che gioca a Rainbow Six Siege e denunciato come l’interesse della casa editrice francese per il campionato femminile sia solo una mossa di marketing della diversità.
Nel 2018, quando aveva 18 anni, Cherna è stata l’unica donna nominata per l’Esports Brasil Prize. Le reazioni negative alla sua nomina sono state immediate. I fan di Rainbow Six Siege hanno pubblicato commenti sessisti contro la sua nomina sui social media: sostenevano che si trattava semplicemente di una quota di diversità, nonostante le donne rappresentino il 51% della popolazione dei giocatori in Brasile.
Cherna se ne andrà dalla lega di Rainbow Six a gennaio, dopo aver vinto ben 19 tornei in tre anni. Non sappiamo ancora a quale campionato competitivo si unirà nel 2023. Tuttavia una certezza c’è: si dedicherà anima e corpo alla Brazil Female Gaming Association, l’organizzazione che lei stessa ha fondato per migliorare le condizioni dei player brasiliani non bianchi e non maschi. Cherna sogna di creare finalmente una squadra di esports di sole donne per l’organizzazione.