Niantic e l’Nba hanno appena rilasciato Nba All-World, il gioco a tema basket free-to-play e in realtà aumentata.
I creatori di Pokémon Go scommettono ancora una volta sulla realtà aumentata sperando di riuscire a replicare il successo planetario del gioco sui mostri portatili. Così nasce Nba All World, un titolo che sfrutta le tecnologie AR e di geolocalizzazione per creare un’esperienza a metà tra la collezione di personaggi e le competizioni di basket. Disponibile gratuitamente su App Store e Google Play, NBA All-World potrebbe essere quel gioco targato Niantic i cui utenti hanno davvero voglia di uscire di casa e sfruttare tutti i modi in cui il titolo vuole farli interagire con il mondo reale.
“Gli sport sono una parte importante della vita delle persone e della cultura pop”, ha detto John Hanke, Founder & Ceo di Niantic. “La nostra versione di un gioco di basket dell’NBA inizia con un’emozionante partita uno contro uno e si espande da lì per includere i principali elementi della cultura del basket, tra cui musica, moda, sneakers e altro ancora, tutti integrati in luoghi del mondo reale”.
Al centro del gioco ci sono i giocatori dell’Nba che gli utenti possono incontrare, sfidare in scontri 1v1 e reclutare nella propria squadra. La maggior parte delle interazioni, però, arrivano sotto forma di personalizzazioni per i vostri cestisti che potrete vestire dei più famosi marchi dell’industry. Non solo, per connettere ancora di più il gioco alla realtà, Niantic ha deciso di legare le risorse di gioco (soldi, vestiti, bevande energetiche ecc…) ai luoghi reali dove queste sono disponibili come una banca, un negozio di vestiti, un market o altre location. Dobbiamo ancora testare questo gioco per cui non sappiamo se questa scelta di game design con in mente la società americana è stata ben tradotta per quella italiana.
L’esplorazione ha un ruolo importante nel gioco visto quanto Niantic tiene a specificare che “ha lo scopo di incoraggiare l’esercizio fisico, l’esplorazione e le interazioni sociali tra gli utenti”. Anche i campi da basket del mondo reale sono luoghi chiave perché, un po’ come le palestre di Pokémon Go, permettono agli utenti più dediti di conquistarli e scalarne la classifica per diventare “il re del campetto“. Sono più di 100mila i campi presenti al lancio e fanno parte di un flusso di gioco pensato per “essere semplice e accessibile per tutti: dai gamer, ai fan dell’NBA fino ai giocatori alle prime armi”.
Il collezionismo è uno dei pilastri portanti di Nba All World perché è il motivatore principale dell’accesso giornaliero e settimana al gioco. Oltre a reclutare giocatori, infatti, si possono collezionare outfit, scarpe e accessori esclusivi del mondo reale. Il materiale promozionale mette particolare enfasi sulle sneakers, protagoniste di un vero e proprio movimento culturale, e sul fatto che anche in game saranno disponibili dei drop come nei negozi più esclusivi. “Alcuni articoli speciali sono anche in grado di migliorare le performance dei giocatori NBA” dice un comunicato, è ancora tutto da vedere il ruolo dei soldi reali all’interno del gioco e come verrà monetizzato.
Come in Pokémon Go, poi, ci sono dei biglietti per partecipare ad attività particolari, degli eventi speciali a tempo limitato e delle competizioni. L’obiettivo ultimo del collezionare e allenare i propri campioni, infatti, è partecipare ai tornei dell’Arena, dove in palio ci sono tanto il diritto di vantarsi con gli amici quanto dei drop rari e unici per la propria squadra.
A supporto del lancio del gioco Niantic ha progettato anche una mini docuserie intitolata “Where I’m From”, che vedrà protagonisti giocatori dell’Nba come Jalen Green, Jordan Poole, Karl-Anthony Towns e Andrew Wiggins. Ora non ci resta che testarlo per vedere se gli appassionati di basket potranno trovare in Nba All World un degno compagno di avventure per i loro allenamenti o per i raduni con i loro amici.