La ricerca di YouGov presentata all’EspoGame di Rimini fotografa quella che sembra essere la prima involuzione del mercato dei videogiochi competitivi in Italia.
Il 2021 ha visto un aumento degli esports fan, che tuttavia non si è mantenuto nel 2022. A inizio 2023 gli esports fan stimati in Italia sono quasi 5 milioni (4,9 per la precisione, poco meno di quelli del 2020), mentre nel corso del 2021 si era arrivati a quasi 6 milioni. Gli hardcore gamers sono circa 1,2 milioni, e anche in tal caso si registra un calo considerevole, che riporta il dato al 2020.
È quanto emerge dalla ricerca “Hardcore Gamers e Esports fan in Italia” condotta da YouGov per l’Osservatorio Italiano Esports, realizzata in occasione dell’ultima edizione di EspoGame a Rimini.
La ricerca in questione analizza il mercato degli Esports in Italia, dividendo il campo tra Hardcore Gamers ed Esports Fan. I primi, gli hardcore gamers, sono coloro che giocano più di 21 ore a settimana. I secondi, gli esports fan, sono gli appassionati di videogiochi che trascorrono davanti al PC meno di tre ore al giorno. Ne è emerso un quadro per cui, in totale tra hardcore gamers ed esports fan, sono oltre 6 milioni i videogiocatori in Italia.
Sia hardcore gamers che Esports fan sono ottimisti e propositivi nel rapporto con la tecnologia, la realtà aumentata e le criptovalute. Grande differenza, a sorpresa, nella suddivisione tra donne e uomini: gli hardcore gamers si dividono in 58 percento uomini e 42 percento donne, equamente distribuiti nelle diverse fasce d’età (la più rappresentata quella 25-34 anni con il 26 percento delle persone).
Gli esports fan, dal canto loro, vedono una stragrande predominanza maschile con il 70 percento di uomini e il 30 percento di donne. Quasi il 50 percento è nella fascia d’età 25-44 anni, con Campania e Sicilia le regioni più rappresentate.
Sia hardcore gamers che Esports Fan, infine, sono proiettati verso l’utilizzo di criptovalute e delle piattaforme social, soprattutto Facebook (tra il 26 percento e il 29 percento). Piacciono molto anche i podcast, ascoltati da quasi il 40 percento degli appassionati, considerate entrambe le categorie.