A luglio torna il festival esports organizzato dalla Saudi Esports Federation, che vedrà nuovamente Rainbow Six protagonista. Montepremi pazzesco per le organizzazioni in gara.
Prime novità in vista per Gamers8, il festival esports già andato in scena nel 2022. L’evento prenderà il via il 6 luglio a Riyadh, in Arabia Saudita e si estenderà per otto settimane con una serie di attività collaterali come concerti musicali e conferenze. Il montepremi complessivo di 45 milioni di dollari, intanto, è il triplo di quello offerto nell’edizione del 2022 ed è il più grande nella storia degli esports, secondo gli organizzatori dell’evento. C’è ancora riserbo, però, sui titoli che andranno a comporre la line-up dei videogiochi protagonisti. Durante lo scorso anno c’è stato spazio per Rocket League, Dota 2, Fortnite, Pubg Mobile e Rainbow Six Siege.
Rainbow Six confermato
Proprio Rainbow Six Siege è il primo videogioco ad essere confermato. L’annuncio è arrivato direttamente dal profilo Twitter di Gamers8. A portare a casa il titolo, nella scorsa edizione, i Bds che si imposero per 3-0 sul Team Falcons (organizzazione saudita, ndr). La vera novità è legata al montepremi: due milioni di dollari, escludendo sia i premi per i singoli giocatori che i 100.000 dollari di assistenza per le organizzazioni invitate alla competizione. Cifre folli e che mettono quasi in secondo piano i Blast Major di Rainbow Six Siege, dove il montepremi per singolo evento è di 750.000 dollari. La data segnata in rosso sul calendario è quella di giovedì 13 luglio, con la competizione di Rainbow Six che andrà avanti fino al 16 luglio. Queste le uniche notizie a disposizione. Eventuali novità su format e inviti da far recapitare alle organizzazioni verranno annunciati in seguito.
Un progetto ambizioso
Il festival Gamers8 è sponsorizzato dalla Saudi Esports Federation, la principale associazione di esports della nazione. In una dichiarazione rilasciata a gennaio, il principe Faisal bin Bandar bin Sultan, presidente della federazione, ha affermato che l’obiettivo è quello di costruire un progetto ancora più ambizioso. Ci sono, in ogni caso, una serie di controversie. Perché l’annuncio di Gamers8 arriva in un momento in cui l’industria esports sta assistendo a un’inondazione di denaro saudita e questo fenomeno è stato accolto con forti critiche a causa del record di violazioni dei diritti umani del Paese.
Gamers8 è la punta dell’iceberg
L’anno scorso, il Savvy Games Group, che è interamente di proprietà del Public Investment Fund dell’Arabia Saudita, ha acquisito Esl e Faceit per un totale di 1,5 miliardi di dollari. A febbraio, inoltre, il Savvy Games Group ha annunciato un investimento di 265 milioni di dollari in VSPO, un operatore cinese di tornei mobile, mentre recentemente il connubio Esl-Faceit ha acquisito la società di tecnologia e infrastrutture Vindex, includendo nell’operazione anche il servizio di produzione broadcast Esports Engine. Il progetto, dunque, è molto ambizioso. L’obiettivo del gruppo saudita, secondo alcuni insiders, è quello di creare un ecosistema esports pari o superiore a Tencent.