La Overwatch League non chiederĂ alle squadre le franchigie arretrate per dare un respiro di sollievo alle squadre in difficoltĂ .
Non abbiamo ancora la conferma ufficiale da parte di Activision|Blizzard ma molte fonti attendibili e un comunicato hanno confermato allo Sports Business Journal che la Overwatch League non chiederĂ piĂą ai team insolventi di versare le franchigie arretrate. Questa è un’enorme boccata d’ossigeno per le squadre piĂą finanziariamente in difficoltĂ e darĂ sicuramente una spinta alla lega. La questione è nata molti mesi fĂ quando Overactive Media, la societĂ che gestisce i Toronto Defiant, ha chiesto ad Activision Blizzard di abbassare o rimuovere le “costosissime” franchigie necessarie a partecipare alla competizione e di instaurare un sistema di revenue share, ovvero di condivisione dei ricavi tra la lega e le squadre.
Ora abbiamo l’annuncio di Overactive Media che “ha raggiunto un accordo con Activision|Blizzard per eliminare le incredibili spese di franchigia e ha gettato le fondamenta per un primo accordo di revenue share così come una nuova sponsorizzazione”. Le novitĂ non si fermano ai Defiant perchĂ© secondo fonti dell’SBJ l’intera Overwatch League si è vista cancellare i debiti rimasti insoluti legati alle spese di franchigia. Alcune squadre dovevano alla lega cifre che fanno dai sei agli otto milioni di dollari quindi i dipartimenti finanziari di molti team hanno stappato delle bottiglie oggi.
La vittoria di OverActive, che si è fatta portavoce delle lamentele degli altri team, sembra non si limiterĂ solo al circuito competitivo di Overwatch. Alcune fonti interne ad Activision, infatti, hanno detto all’SBJ che anche le squadre della Call of Duty League hanno ricevuto o riceveranno presto un trattamento simile. Le speculazioni sulle ragioni di queste decisioni da parte di Activision Blizzard si sprecano in queste ore ma secondo noi le piĂą credibili sono due: la prima è che la casa madre vuole ripulire i suoi libri contabili in vista di un piĂą scrupoloso scrutinio da parte delle autoritĂ antitrust che arriverĂ visti gli ostacoli all’acquisizione da parte di Microsoft. La seconda ipotesi è che Blizzard ha finalmente visto la luce e capito che il modello in franchise non è mai stato una scelta oculata per Overwatch e che se vuole veder fiorire davvero le competizioni del suo sparatutto deve rimuovere molte barriere economiche.
Conoscendo Blizzard è molto piĂą probabile la prima ipotesi ma la speranza è sempre l’ultima a morire. Se, come è altamente probabile, tutte queste dichiarazioni e notizie verranno confermate, la Overwatch League non potrĂ fare altro che beneficiarne grazie a una maggiore libertĂ e indipendenza economica delle sue squadre sempre bisognose di investimenti e nuovi spettatori.