Un player di Valorant è stato allontanato dalla propria squadra dopo aver utilizzato dei commenti razzisti in una partita classificata.
TenTen, giocatore professionista di Valorant attualmente in forze ai Northeption, ha visto il suo contratto che lo legava al team evaporare per razzismo. Non nei suoi confronti, ovviamente, ma per le terminologie utilizzate verso altri giocatori durante una “semplice” partita classificata all’interno del client di gioco.
Tolleranza zero in Giappone
Il ceo dell’organizzazione giapponese ha spiegato pubblicamente che il contratto è stato terminato unilateralmente subito dopo gli insulti razzisti compiuti dal giocatore il 4 luglio. Una decisione che è arrivata dopo la pubblicazione del video di una discussione in-game tra TenTen e Saibani “fl1pzjder” Rahmad, giocatore dei Rex Regum Qeon. Dopo qualche scambio di “opinioni”, TenTen pronuncia “f**k India”, inteso come insulto verso fl1pzjder, che però è indonesiano.
Il ceo, Kazuhiro Owa, non ha voluto sentire scuse di alcun tipo. “I commenti razzisti fatti questa volta sono inaccettabili in qualsiasi circostanza. Per noi è un fatto che prendiamo molto seriamente. Ci scusiamo sinceramente per quanto accaduto e per tutto ciò che possa aver causato”. I Northeption sono una delle più importanti organizzazioni giapponesi su Valorant. Nel 2022 hanno persino conquistato la qualificazione al Vct Masters Copenhagen, chiudendo in Top 10.
Le scuse di TenTen per razzismo
TenTen, tra l’altro, è uno dei giocatori coreani più conosciuti in Giappone. Ai recenti Valorant Challengers Japan, la seria cadetta nazionale, è stato il migliore dell’intero team con un rating medio di 1,24 nello Split 1 e 1,22 nello Split 2. Arrivato ai Northeption a novembre 2022 proprio per la stagione 2023, il duelist coreano si ritrova adesso senza squadra nonostante le scuse pubbliche. Su Twitter ha infatti provato a scusarsi, affermando che “in quanto giocatore professionista e come persona, mi rammarico profondamente di quanto detto. Sono pronto a subire la punizione della squadra. Mi spiace”.
Non è tuttavia stato sufficiente per evitare il licenziamento, soprattutto in un momento e in una regione in cui il razzismo è diventato un argomento di primo piano. Proprio nella scena asiatica di Valorant, pochi giorni fa, il giocatore degli Rng Ali “Swerl” Kobraee aveva affermato di essere stato insultato con epiteti razzisti durante il torneo di qualificazione cinese per i mondiali 2023. Una situazione che gli ufficiali di gara stanno in questo momento investigando e di cui si attendono i risultati a breve.