Il rework di Roadhog è un passo nella direzione giusta ma serve di più per salvare il ruolo del tank in Overwatch 2.
Il tank di strada di Overwatch 2 ha ricevuto una sostanziale rielaborazione delle sue abilità che ha combinato in un unico proiettile il suo fuoco primario e secondario aggiungendo al suo kit una nuova abilità di rallentamento simile al vortice di Ramattra. Le sue auto cure, poi, sono state spostate sul pulsante del fuoco alternativo e ora funzionano come la matrice di D.VA dandogli molto più sostegno nei combattimenti prolungati.
Roadhog cambia così in parte il suo stile di gioco trasformandosi in un personaggio da media distanza. Questo grazie, principalmente al fatto che il suo nuovo fuoco primario infligge molti danni nel corto raggio ma ora ha tre grossi proiettili al suo centro che viaggiano in linea retta per diversi metri, permettendogli di dare fastidio a tank come Sigma e, soprattutto Orisa. Da combattente ravvicinato intorno alle strettoie o agli obiettivi, Roadhog si trasforma così in un asset fondamentale per trovare l’eliminazione di apertura in ogni scontro.
Ora il suo gancio (che è rimasto invariato) è davvero lo strumento ideale per isolare un nemico ed eliminarlo rapidamente con la combo giusta, ma dovrete essere precisi. Il suo più grande punto debole, però, è che non ha nessun modo di eliminare o mitigare i danni che riceve, può solo curarsi, e basta una granata anti-cure di Ana per cancellarlo dalla mappa. Per sfruttarlo al meglio, quindi, servono una Mercy o un Baptiste che lo tengano d’occhio e una Kiriko per pulire la granata avversaria così da permettergli di curarsi. Sostenere questo nuovo Roadhog vi darà accesso a una spugna dei danni avversari e a una macchina da DPS perché i danni ch è in grado di fare ora a quasi tutte le distanze classiche d’ingaggio (non può duellare una Widowmaker) sono tantissimi.
Mentre scrivevamo questo articolo Blizzard ha annunciato una serie imponente di buff ulteriori a questo rework a dimostrazione del fatto che Roadhog ha bisogno di tantissimo supporto vito che non ha accesso a strumenti di mitigazione. Le sue cure ora ripristinano 500 punti salute in 2.5 secondi consumando l’intera barra e si ricaricano completamente in 10 secondi, una modifica apparentemente minima ma che dovrebbe dargli più occasioni di sopravvivere nei momenti più concitati.
La sua nuova abilità “Pig Pen”, il recinto del maiale, poi, è una sorta di trappola elettrica che rallenta e danneggia i nemici che la calpestano. Noi la usiamo come tappeto rosso per fare ancora più danni ai nemici che vogliamo provare ad agganciare, Flats, ex pro player ora streamer, la usa in combinazione con la trappola di Junkrat per fare ancora più danni in meno tempo. Ci vorrà del tempo ad abituarsi ai suoi effetti e a sfruttarli al meglio ma vediamo solo più opportunità di ingaggio venire da questo rework. L’unica avvertenza che ci rimane da fare, poi, è di giocare con cautela usando Roadhog. Dovrete usarlo per erodere la squadra avversaria, non per attaccare a testa bassa. Usate la sua sopravvibilità per far consumare le abilità offensive ai dps avversari e quelle difensive al tank nemico e poi usate i suoi molti danni per fare una breccia e demolire la composizione opposta.
Merita un altro approfondimento, che qui menzioneremo brevemente e a cui stiamo lavorando con tante ore di testing, il problema del ruolo del tank in Overwatch 2. Attualmente, soprattutto a livelli medio-alti, giocare tank significa giocare a carta-forbice-sasso perché questi eroi non sono progettati per essere bilanciati ma per sconfiggersi a vicenda. Orisa batte Roadhog, per esempio, Sigma batte Orisa, Zaria batte Sigma e Reinhardt batte Zaria. La soluzione non è semplice ne immediata ma c’è e ci stiamo lavorando, chissà se Blizzard riuscirà mai ad ascoltarla.