Acer si è ormai lanciata con Predator anche al di là del gaming: il perché ce lo ha raccontato Valerie Piau, associate Vice-President EMEA Marketing.
Oltre alla linea Predator dedicata al gaming, recentemente Acer ha deciso di aprirsi anche al settore dell’e-mobility con il monopattino elettrico Extreme che abbiamo visto dal vivo in occasione dell’Intel Extreme Masters di Katowice, molto più simile a uno scooter che a un classico monopattino. Da sempre legata al mondo del gaming e più recentemente anche dell’esports con l’accordo siglato con Intel e l’ESL Faceit Group per supportare i tornei e gli eventi del circuito IEM, Acer ha iniziato da qualche anno a voler esplorare nuovi mercati. Il perché di questa decisione l’abbiamo chiesto a Valerie Piau, Associate Vice-President EMEA Marketing di Acer.
Acer, dal gaming all’emobility
Siete un brand iconico per il mondo del gaming: da dove nasce la decisione di lanciarsi su un nuovo settore come l’e-mobility pur mantenendo lo stesso nome della linea Predator dedicata al mercato del gaming? “Acer ha recentemente affiancato al core business PC quello dell’eMobility, in linea con i suoi valori distintivi: innovazione e sostenibilità. Dopo il lancio dell’innovativa “Acer ebii”, biciletta elettrica dal design esclusivo e dotata di intelligenza artificiale, ha deciso di lanciare sul mercato il primo eScooter a marchio Predator, Predator Extreme, prodotto disegnato appositamente per offrire alla community di gamer che ama e sceglie i nostri PC a marchio Predator, un mezzo di trasporto, agile, sostenibile ed efficiente, che col suo design iconico riflette i valori e l’immagine del brand”.
Pensate di poter intercettare lo stesso target di pubblico, o quantomeno simile, tra il mondo del gaming e il settore dell’e-mobility vicino ai temi ambientalisti, entrambi argomenti di interesse per le fasce più giovani? “Acer vuole incentivare la mobilità elettrica ed esortare a stili di vita sempre più sostenibili, le nuove generazioni in particolare sono sempre più sensibili a queste tematiche. Per questo motivo abbiamo pensato di intercettare la nostra community di gamer e early-gamer con l’eScooter Predator Extreme, che combina perfettamente l’attenzione all’ambiente– parte integrante del DNA di Acer –al divertimento, adernalina e attenzione allo stile. Grazie al suo design con posizione avanzata e baricentro basso, offre un’eccezionale manovrabilità e consente di percorrere colline ripide, sentieri stretti e pendii in discesa”.
L’impegno di Acer negli esports
Con l’accordo di partnership esclusiva con Intel e Esl Faceit Group confermate di continuare a credere fermamente nell’esports: cosa vi ha convinto ad alzare la posta? “Acer, Intel e EFG hanno una vision e un obiettivo comune: offrire esperienze esport memorabili. Per questo motivo abbiamo unito le forze e sosteniamo da anni competizioni esport di altissimo livello. L’innovazione tecnologia in questo ambito è determinante e Acer, leader del settore, è in grado di offrire ai giocatori i migliori device, alleati fondamentali e imprescindibili per divertirsi e competere nei più ambiti tornei globali, ora e in futuro”.
Nonostante spesso si parli di Esports Winter e di mini-crisi del settore, la community, i tifosi di squadre e giocatori mantengono una passione immutata, come ha dimostrato l’arena di Katowice. Che idea vi siete fatti voi di Acer dell’esports fino a questo momento? “Il pubblico di gamer continua a crescere e di pari passo le innovazioni tecnologiche sono pronte a offrire esperienze di livello superiore. Lo sviluppo di nuove tecnologie 5G, 3D senza visori e AI sono destinate a trasformare il gioco e a offrire nuove opportunità videoludiche ovunque e in qualsiasi momento. Le università stanno preparando gli studenti al futuro integrando il gaming alla didattica, includendo gli esports nel ventaglio di discipline offerte e supportando la nascita di squadre, oltre ai programmi già esistenti di progettazione e sviluppo di videogame. Ogni anno si contano circa 10 milioni di nuovi utenti PC, siamo convinti che continueranno ad aumentare, così come la spesa per questa tipologia di prodotti. Con la prima edizione dei giochi olimpici di esports, inoltre, prevista per i prossimi due anni, gli esports saranno sempre più capillari. I primi passi sono già stati fatti con la prima Olympic Virtual Series nel 2021, il vincitore della medaglia d’oro è statp un membro del team di esports R8G, di cui Predator è stato un convinto sostenitore fin dall’esordio”.