Abbiamo assistito a un’anteprima di Kingdom Come: Deliverance 2 e i piani di Warhorse si sono fatti decisamente più ambiziosi.
A sei anni dall’uscita del primo capitolo, Kingdom Come: Deliverance 2 vuole “realizzare il sogno e le potenzialità del nostro progetto con tutte le risorse che avremmo voluto” ha detto Tobias Stolz Zwilling, Global PR Manager di Warhorse Studios. Da quello che abbiamo potuto vedere, è evidente che lo studio di Praga si è dato la missione di immergere ancora di più i giocatori nella Boemia del quindicesimo secolo alzando la posta in gioco.
“In Kingdom Come: Deliverance 2 il viaggio di Henry, iniziato nel primo capitolo, continuerà. Lui non sarà più un signor nessuno che ha a che fare con scorribande di paese ma diventerà il punto cardine di un intrigo che ha a che fare con re, regine e tradimenti” continua Zwilling. Ad accompagnare il gameplay, poi, ci saranno più di cinque ore di cutscene girate con attori reali, un grosso passo avanti rispetto al titolo precedente.
Il primo titolo è stato creato da una Warhorse che poteva contare su 11 sviluppatori, ora il team è composto da più di 250 persone. “In due nuove mappe, di dimensioni doppie rispetto al gioco precedente, i giocatori potranno esplorare il Paradiso Boemo (un luogo reale che si può visitare nella Repubblica Ceca) con il maestoso Castello di Trosky e Kuttenberg, una città mineraria d’argento patrimonio dell’umanità dell’Unesco”.
Anche il sistema di combattimento è stato rinnovato in Kingdom Come: Deliverance II. L’obiettivo degli sviluppatori è stato quello di renderlo più accessibile rimanendo comunque fedeli alla sua natura: una traduzione videoludica delle vere arti marziali medievali, dall’elegante gioco di spada agli attacchi a distanza con le balestre o le primissime armi da fuoco, due recenti aggiunte che faranno il loro debutto in questo sequel.
Il gioco sarà “Un RPG vecchia scuola” hanno detto gli sviluppatori. Potrete infatti far percorrere al vostro Hanry la via che preferite, sia essa quella del combattente, del ladro, dell’assassino o dell’ amante: “il crime system reagirà ad ogni vostra azione, compreso il mandare a quel paese gli abitanti di un villaggio se camminerete nudi e ubriachi per strada”.
Un altro aspetto molto intrigante di questo gioco è stato la volontà degli autori di andare oltre il solito mondo mediavale sporco e fangoso per abbracciare i colori e gli ambienti meravigliosi del periodo. Siamo rimasti molto colpiti dalle sequenze che abbiamo visto (realizzate come il resto del gioco con il motore CryEngine), soprattutto quelle ambientate nella foresta del Paradiso Boemo che gli sviluppatori ci hanno detto essere un luogo pieno di segreti.
Abbiamo anche avuto un assaggio della musica che mescola toni orchestrali e canti gregoriani e fa egregiamente il suo lavoro, soprattutto se, come in questo video, viene suonata proprio nella cattedrale di Kuttenberg, dove è ambientato il gioco. Kingdom Come: Deeliverance 2 uscirà entro la fine dell’anno e, viste le premesse, sembra proprio che il ritorno nella Boemia di Warhorse sarà valso l’attesa.