Entrambi gli italiani alla eChampions League 2024 si fermano ai quarti di finale: sia Danipitbull sia Montaxer sono caduti.
Le finali della eChampions League 2024 si sono tenute a Londra quest’anno e tra le otto squadre che si sono affrontate dal vivo ai Magazine Studios ben due avevano come protagonista un italiano. La Juventus DSYRE di Danilo “Danipitbull” Pinto e l’FC Lorient (la vincitrice della eLeague 1, il massimo campionato calcistico esportivo francese) di Andrea “Montaxer” Montanini. Il formato della finale è stato impietoso come quello del campionato reale: solo gare a eliminazione diretta senza girone dei perdenti.
Entrambi i giocatori sono scesi in campo fiduciosi: “Questa eChampions League è un torneo a cui devo tutto perché per me è l’ultimo della stagione non essendomi qualificato al mondiale” ci ha detto in un’intervista Danipitbull. “Superare i gironi è stato abbastanza tosto perché non stavo molto bene fisicamente e mentalmente. Per fortuna abbiamo passato quella fase, e poi abbiamo sconfitto Julien “Fouma” Perbal dell’FC Lorient e Ilias “NKantee” Rhazzaz del PSG esports”.
Anche Montaxer ci ha detto che “i gironi sono stati complessi, c’erano alcuni tra i più forti del mondo. Ai Knockout, invece, ho giocato abbastanza male ma ho vinto lo stesso tutti e due i giorni. Sono partito fiducioso e ha macinato tanto terreno. Ai quarti è un’altra storia: sono tutti forti come nella Champions reale, non vuoi beccare il Real agli ottavi ma già in semifinale ci sta”.
L’avversario della Juventus, Matías “Bonanno” Bonanno, oltre a essere il campione in carica della ePremier League con il Manchester City, aveva il vantaggio del pubblico di casa: quasi tutti i fan presenti alla competizione dal vivo tifavano per lui e sono scoppiati in esultanze e applausi a ogni sua rete. “Insieme al coach abbiamo visto un sacco delle partite di Bonanno e abbiamo studiato” continua Danipitbull. “La strategia non si può sempre mettere in campo come si deve, certo, per questo esiste un piano B, C e D, tutti quelli che servono”.
La partita tra la Juventus e il Manchester City è stata una delle più tese dell’intera competizione. Ogni volta che Bonanno si è portato in vantaggio, è stato subito raggiunto da Danipitbull, uno schema che è andato avanti fin quasi alla metà del secondo tempo, dove i giocatori erano 3-3. A 20 minuti in game dalla fine della partita, però, Bonanno ha infilato in porta due reti, una dietro l’altra, creando una montagna che il giocatore italiano non è riuscito a scalare. Così è finita l’avventura della Juventus DSYRE in eChampions League, con una qualifica in top 8 davvero degna di nota e un’ottima prestazione da parte di Danipitbull.
Anche Montaxer si è ritrovato una bella gatta da pelare alla sua prima partita: “Ai quarti avevo contro Jonny, il tedesco che ha vinto la Bundesliga” ci ha spiegato. “Lui ha preso quattro goal in tra tutte le partite che ha giocato in questa Champions, ha vinto sei match di fila giocando molto con i lanci lunghi sui terzini e restando chiuso in difesa. La mia strategia è stata di controllare la partita e coprirmi bene le spalle giocando sulle fasce”. Il piano del giocatore del Lorient, però, non è riuscito nemmeno a muovere i primi passi. La pressione che Jonas “Jonny” Wirth dell’SC Paderborn 07 ha messo su Montaxer fin dal minuto 1 è stata immensa. Il giocatore italiano non è riuscito a portare fino in fondo una singola azione che terminasse in una rete, mentre il suo avversario sembrava inarrestabile. La partita è finita 4-0 e anche Montaxer si è dovuto accontentare di chiudere la eChampions League 2024 solo con la soddisfazione di essere arrivato tra i primi 8.
Visto che avevamo questi due giocatori di altissimo livello a disposizione, ne abbiamo approfittato anche per fare il punto non solo su questa eChampions League ma anche sul primo anno del nuovo circuito competitivo FC Pro che ha sostituito tutto l’ecosistema dei titoli FIFA ora che siamo nel pieno della nuova era FC. “Da quest’anno sono cambiate moltissime cose nell’ecosistema competitivo” ci ha detto Danipitbull.
“Per prima cosa avevamo un solo evento di qualifica per entrare all’FC Pro Open e poi c’era solo la eSerie A. Chiunque si chieda cosa possa aver portato questo cambiamento può solo rispondersi con rammarico: gli altri anni c’erano molte qualifiche con cui arrivare ai vari tornei e questa cosa un po’ manca. Spero che in futuro si possa tornare le cose com’erano. È chiaro che la strategia sia quella di far sentire molto importanti le squadre, come il Manchester City, la Juventus o il PSG, con l’obiettivo è tirare fuori un bello spettacolo riunendo i top team del mondo. Io, invece, preferirei un’altra struttura ma purtroppo non sono io a fare le regole, tocca adattarsi, sia al sistema sia al gioco, il resto verrà da sé”.
Montaxer era di un’idea molto simile a quella del suo collega: “Il nuovo sistema di FC Pro funziona secondo me, e si vede che stanno organizzando meglio i tornei. La Champions, poi è stata messa in piedi in maniera incredibile. Secondo me, però, dovrebbero esserci più tornei che danno trofei come facevano le FUT Champions Cup una volta. In quelle occasioni andavi lì un weekend, a Bucarest, a Parigi o a Londra, e in tre giorni veniva proclamato un vincitore che tirava su un trofeo. Servono più tornei dal vivo”.
Abbiamo fatto presente le lamentele dei nostri pro player al commissioner degli esports calcistici di Electronic Arts Sam Turkbas, presente anche lui alla eChampions League che ci ha risposto così: “Il feedback dei giocatori è fondamentale per noi, senza di loro non ci sono competizioni. Sappiamo che il pubblico è contento perché è molto più presente in live ed è soddisfatto, non ho nulla da annunciare al momento ma stiamo valutando dei miglioramenti per andare incontro alle necessità dei giocatori”.