Riot Games ha deciso di cambiare l’organizzazione delle leghe regionali di Valorant nel Vecchio Continente con la lega italiana Rinascimento che scomparirà.
È durata due anni l’esperienza della nostra lega italiana di Valorant, Rinascimento. Presentata in pompa magna a dicembre 2022 per soddisfare le richieste dell’ampia community di videogiocatori e appassionati del titolo competitivo targato Riot Games, nell’arco di due anni la competizione gestita da PG Esports ha portato le migliori squadre della scena italiana a sfidarsi per il titolo iridato. Dal 2025, tuttavia, la lega italiana scomparirà per venire inglobata in quella spagnola, un destino condiviso con il campionato portoghese.
Le modifiche al circuito Challenger di Valorant
Dopo le novità riservate al circuito femminile Game Changers di cui vi abbiamo parlato in precedenza, Riot Games ha comunicato delle modifiche anche per il circuito delle Valorant Challenger League, ovvero le principali competizioni continentali della scena competitiva del tactical shooter. La prima e più importante per noi italiani è, come anticipato, la chiusura del campionato italiano Rinascimento con le squadre e giocatori italiani che confluiranno nella Challengers Spain: Rising insieme ai portoghesi. L’obiettivo, secondo Riot Games, è quello di creare un campionato più competitivo dove i migliori team di ogni nazione possono sfidarsi l’un altro. Ovviamente ciò significa che i giocatori italiani e portoghesi non saranno più considerati import per la Challengers Spain.
La Challengers spagnola 2025 avrà otto squadre ma Italia e Portogallo, in quanto scene che entreranno nella competizione, avranno delle presenze assicurate in termini di team. In particolare alla Challengers Rising 2025 parteciperanno le quattro migliori squadre del campionato spangolo 2024, il primo seed dell’Italia e il primo seed del Portogallo. A queste sei si aggiungerà uno slot per una wildcard, decisa in base a determinati criteri prestabiliti come branding, importanza mediatica, stabilità economica e via dicendo, e un ultimo posto sarà conquistato dal vincitore di un torneo di qualificazione che sarà aperto a tutti i team delle tre leghe del 2024 rimasti fuori dalle prime sette. I dettagli su questo torneo saranno rivelati nelle prossime settimane.
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— VALORANT Challengers Italy: Rinascimento (@valleague_it) June 25, 2024
Le altre novità
Riguardo le altre novità per il prossimo anno la struttura della competizione cambia passando da due a tre split, con ogni split composto da due parti. Ogni fase vedrà le squadre sfidarsi inizialmente in un regolare campionato, con formati specifici per ogni campionato che saranno determinati in seguito. Poi, le prime due squadre di ogni Challengers League di quella fase passeranno a un nuovissimo torneo – Challengers EMEA – che vedrà le migliori squadre di tutta la regione sfidarsi alla fine di ogni fase, un po’ come succede per l’EMEA Masters di League of Legends. “La nuova struttura manterrà i vantaggi delle attuali Leghe Challengers, ma offrirà anche ai migliori giocatori maggiori opportunità di affinare le proprie abilità l’uno contro l’altro e ai fan maggiori opportunità di vedere le migliori squadre dell’area EMEA sfidarsi”, il commento di Riot Games.
I Challenger Valorant continueranno a fornire alle migliori squadre la possibilità di partecipare alla Valorant Ascension e di ottenere l’importante biglietto per il VCT EMEA. “Nel 2025, tuttavia, passeremo a un sistema a punti per decidere quali squadre parteciperanno ad Ascension, con le squadre che guadagneranno punti in base alle loro prestazioni durante la stagione. Ulteriori dettagli sui punti del campionato e sull’Ascensione saranno rivelati nel corso dell’anno”, hanno anticipato da Riot Games.
Si punta su Premier e Game Changers
Dopo la sua introduzione nel 2024, la Premier continuerà ad essere il percorso preferenziale verso il professionismo nella regione EMEA. Tuttavia Riot Games è ben consapevole che le VRC, le serie cadette, hanno svolto un ruolo positivo nell’alimentare la competizione tra i giocatori. Per questo motivo “vogliamo quindi riconfermare che i VRC continueranno a consentire alle squadre di qualificarsi per i tornei di promotion/relegation. Inoltre, consentiremo alle squadre di competere sia in Premier che in VRC durante l’anno, offrendo agli aspiranti professionisti ancora più opportunità di competere e affinare le proprie capacità”.
L’ultimo cambiamento, come già raccontato, riguarda il circuito Game Changers che ha avuto un enorme impatto sulla scena esports di Valorant. Le G2 Gozen hanno guidato la carica, partecipando in precedenza al torneo di promozione Challengers DACH, e abbiamo visto giocatrici come “devilasxa”, “didii” e “Thu” competere in squadre Challengers in diversi campionati in EMEA. Pertanto sarà introdotto un nuovo “meccanismo di corsia preferenziale”, che consentirà alle squadre Game Changers di competere nelle qualificazioni Open della Challengers League senza dover perdere gli eventi Game Changers che si sovrappongono.