I T1 trionfano in rimonta contro i cinesi Top Esports nella finale di League of Legends della Esports World Cup.

I T1 tornano a vincere un trofeo dopo la vittoria del mondiale 2023 a casa propria, in Corea del Sud. Sconfitti nella finale dello Spring Split del campionato coreano Lck, eliminati dai Bilibili Gaming in semifinale al Mid-Season Invitational, Faker e compagni hanno conquistato il primo trofeo di League of Legends della Esports World Cup. Ma non si può certo parlare di successo dell’evento.

Una vittoria in rimonta

In un torneo che aveva visto immediatamente l’eliminazione dei dominatori della stagione, i Geng vincitori dello Spring Split in Corea e dell’Msi di Chengdu, ad opera dei cinesi Tes, la finale si è disputata in un’ambiente competitivo decisamente sofferente, con squadre e giocatori apparsi fin dal primo giorno più attenti a conservare le proprie energie in vista del resto della stagione che a credere fortemente di voler vincere il torneo. Oltre i Geng, la stessa eliminazione degli europei G2 Esports non ha giocato a favore dello spettacolo, vincitori al primo turno contro i nordamericani FlyQuest per poi essere regolati senza troppe pretese dai Tes. 

Dall’altro lato del tabellone gli stessi T1 hanno rischiato di perdere nel match contro i Liquid, andati in vantaggio 1-0, sintomo di scarsa attenzione e interesse per la competizione. D’altronde la Esports World Cup, oltre alle polemiche nate intorno all’opportunità di organizzare un evento competitivo di questa portata in un paese decisamente poco rispettoso dei diritti delle persone, in particolare di determinate comunità come quella LGBTQAI+, si è inserita prepotentemente all’interno del calendario della stagione competitiva di League of Legends, forzando una pausa di quasi tutte le competizioni regionali. Sono stati alla fine i T1 a imporsi sui Tes, in una rimonta che ha però visto davvero poca partecipazione da parte della community.

I numeri della finale

Nonostante fino alla finale i Tes non avessero perso un singolo game, e dopo un avvio elettrizzante con una vittoria in 23 minuti sui T1 nel Game 1, il team cinese non è poi riuscito a replicarsi nel corso della serie, con Faker e compagni che sono riusciti a trovare le giuste contromisure. Seppur un premio significativo da 400.000 $ del milione totale solo per League of Legends (l’intera Esports World Cup ne conta 60 di milioni di dollari), la presenza di appena otto squadre e un formato competitivo decisamente datato (un tabellone secco a eliminazione diretta con partite Bo3 e finale Bo5) non ha incentivato l’interesse della viewership. 

Secondo quanto riportato dal sito Esports Charts, la Esports World Cup è stato l’evento internazionale di League of Legends meno visto degli ultimi cinque anni. La finale ha a malapena raggiunto gli 1,1 milioni di di spettatori, il numero più basso mai raggiunto dall’Msi 2018 quando a giocarsi il trofeo furono Rng e Drx. La media di 565.000 spettatori dell’interno torneo non è certo un numero negativo in assoluto ma considerato che League of Legends è uno dei titoli esports più seguiti al mondo, e considerato che erano comunque presenti i team più apprezzati delle principali regioni competitive, tale risultato in termini di pubblico dovrebbe far riflettere organizzatori e publisher, con Riot Games che pur concedendo l’utilizzo del proprio titolo non ha comunque pubblicizzato l’evento. Rimane l’opportunità, però, di organizzare un terzo evento internazionale nel corso della stagione, come già annunciato avverrà a partire dal 2025.