Marvel Rivals è divertente ma si fa fatica a godersi i suoi guizzi di originalità tra le molte cose copiate da Overwatch.
Marvel Rivals è in fase di beta chiusa e lo abbiamo provato per capire cosa ha da offrire questo sparatutto a base di eroi della Marvel. La risposta breve a questa domanda è: divertimento. La risposta lunga è che le buone idee degli sviluppatori di NetEase sono state sepolte dietro una miriade di scopiazzature da Overwatch e questo, se nelle prime ore diverte, va a detrimento dell’esperienza complessiva.
Marvel Rivals ha l’opportunità di utilizzare una proprietà intellettuale popolarissima come l’universo Marvel per dimostrare che è ancora possibile fare hero shooter che abbiano qualcosa da dare (vero Concord?) e invece la sta sprecando alla ricerca di un prodotto che soddisfi quante più persone possibile.
Dove le similitudini sono più evidenti è nelle modalità: ce n’è una divisa su tre mini-mappe, chi ne conquista due vince la partita, e un carico da scortare attraverso 3 checkpoint. Il flusso di gioco, poi, è praticamente identico grazie a una struttura delle mappe incredibilmente simile, solo a tema Marvel.
La teoria di fondo che circola tra gli appassionati dello sparatutto Blizzard, infatti, è che Marvel Rivals sia quella famosa versione per mobile di Overwatch (in sviluppo proprio presso NetEase) che è stata cancellata quando le due compagnie hanno interrotto bruscamente il loro accordo di partnership che permetteva l’uscita in Cina dei prodotti Blizzard. Con uno sparatutto a base di eroi lasciato a metà, la casa cinese lo ha ricolorato, rimescolato e ripensato per farne un prodotto di massa con una licenza forte.
Andando a vedere gli eroi e le loro abilità primarie e secondarie il confronto risulta impietoso. Venom è identico a Wreckingball, Rocket ha un kit di abilità molto simile a quello di Baptiste, Penny Parker è una versione rielaborata di D.Va, Punisher è la fusione tra Soldato e Mauga e Doctor Strange ricorda un po’ tanto Reaper. Potremmo trovare un netto parallelismo tra tutti gli eroi di Rivals e almeno uno di quelli di Overwatch 2 ma, fortunatamente, NetEase ha aggiunto del suo.
La parte più interessante di Marvel Rivals sono le sinergie tra eroi. Vere e proprio abilità extra che vengono rese disponibili quando due specifici eroi si trovano nella stessa squadra. Se Rocket e Punisher sono dalla stessa parte, per esempio, il procione ottiene un campetto da posizionare per terra all’interno del quale in Punitore ha munizioni infinite. Ci sono sinergie tra i membri dello Spider-Verse, tra i Guardiani della galassia (Rocket in groppa a Groot è particolarmente divertente) e persino tra buoni e cattivi.
Quando le squadre iniziano a investire su queste sinergie il gioco inizia ad assumere un’identità molto più marcata perché le dinamiche di combattimento cambiano radicalmente rispetto a Overwatch. Le probabilità che una partita metta diverse sinergie una contro l’altra e faccia questa svolta, però, sono piuttosto basse, nella maggior parte dei match sembra di avere tra le mani un gioco che fa di tutto per essere qualcosa che non è.
Non tutto è perduto fortunatamente. Prendiamo Penny Parker come esempio di ciò di cui il gioco ha bisogno. É evidente che lei sia la rielaborazione di D.Va ma, già allo stato attuale il suo stile di gioco risulta piuttosto diverso. Ha un dispositivo che crea una ragnatela per terra dove lei viene curata e dove può aggrapparsi con il filo di ragno per muoversi in fretta. Ha anche una mina di prossimità e uno spara ragnatele che imprigiona i nemici. Ha il potenziale per affrancarsi dalla sua ispirazione, basta qualche ritocco.
Lo stesso si può dire per quasi tutti gli eroi: con qualche mese di rifiniture ai kit e di rielaborazioni delle abilità, il tutto senza stravolgerle, il gioco può senza dubbio sviluppare un’identità forte. Certo le mappe e le modalità sono ancora davvero simili, ma almeno c’è speranza per tutto il roster di personaggi e le loro interazioni.
Aspettando la versione definitiva di Marvel Rivals per capire se gli sviluppatori riusciranno a smarcarlo definitivamente dalle sue radici, noi vi consigliamo di provare a ottenere l’accesso alla beta per due ragioni principali: se non avete mai giocato a Overwatch vi troverete di fronte a un prodotto stratificato, complesso e pieno di cose da scoprire. Se, invece, siete fan dello sparatutto Blizzard, potete usare Rivals per rivivere i giorni di gloria del 6v6 e persino del GOATS, visto che non ci sono limiti ai tipi di personaggi (tank dps e supporto) che è possibile schierare in campo.