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Il candidato vice-presidente alla Casa Bianca Tim Walz è il primo ad aver sostenuto apertamente gli esports.

Pochi giorni fa dopo una lunga attesa Kamala Harris, candidata presidente alla Casa Bianca al prossimo novembre, ha sciolto le riserve sul vice proponendo Tim Walz, governatore del Minnesota che in passato si è dimostrato candidamente a sostegno degli esports. Si tratta della prima volta in assoluto che un candidato al gabinetto della White House statunitense ha speso parole importanti nei confronti di chi compete e opera nel settore.

Da Macron a Walz

Negli anni siamo stati abituati a vedere sempre più esponenti di spicco della politica internazionale parlare di esports, elogiando sia chi opera nel settore ma soprattutto complimentandosi con i propri connazionali in caso di vittoria. Lo ha fatto il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol citando Faker, i T1 e la vittoria del loro quarto mondiale di League of Legends, lo ha fatto Putin qualche anno fa con il Team Spirit per il trionfo al The International di Dota 2, lo ha spesso fatto Macron. Forse proprio il presidente francese, attualmente impegnato a supervisionare i Giochi Olimpici di Parigi 2024, è tra gli esponenti politici che più hanno speso parole dolci verso i videogiochi e gli esports, tra cui il recente annuncio che Nizza nel 2025 ospiterà la prima tappa europea dell’Evo

Adesso è il turno di Tim Walz, candidato vice-presidente alla Casa Bianca per i democratici di Kamala Harris. Walz nel 2022, da governatore del Minnesota, aveva scritto una lettera di congratulazioni alla Apple Valley, High School per la vittoria della Minnesota Varsity League State Championship, competizione di Valorant. “Con gli esports in crescita, sono estremamente orgoglioso di voi e del ruolo che avete assunto per far crescere la partecipazione agli esports alla Apple Vally High School e nel Minnesota”, si leggeva due anni fa nella lettera di Walz riferendosi ai giocatori del team della scuola. “Siete al timone della trasformazione di un hobby in una carriera potenzialmente in grado di cambiare la vita in un regno sportivo nuovo e innovativo”.