Il giocatore coreano Deft, dopo la sconfitta con i T1, ha dichiarato di voler lasciare ogni porta aperta e dopo il militare potrebbe anche non ritirarsi.
Le tasse, la morte e il servizio militare obbligatorio: sono queste tre le certezze di un coreano, anche se si tratta di giocatori di grandissimo spessore, storici, che hanno persino vinto un mondiale. È ad esempio il caso di Kim “Deft” Hyuk-kyu, campione del mondo con i Drx nel 2022 in uno degli epiloghi mondiali più inattesi di sempre su League of Legends. Nonostante il triondo ai Worlds e la sua carriera di tutto rispetto, anche Deft deve adesso adeguarsi alle norme del suo paese che gli impongono, all’età di 27 anni oggi, di fermarsi e dedicarsi alla leva militare obbligatoria a partire dal 2025. E dopo?
The Last Dance
“Una delusione atroce”, aveva raccontato Deft nell’intervista post-partita al termine della Best of 5 contro i T1 di sabato 14 settembre. Una serie che ha sancito per la sua squadra, i Kt Rolster, l’addio al sogno di partecipare nuovamente al mondiale. Anche perché la sconfitta non rappresenta solo l’esclusione dal più importante evento della stagione ma pure la consapevolezza che non sa quando avrà un’altra occasione. Nel 2025 Deft dovrà obbligatoriamente prendersi una pausa dalla scena competitiva per adempiere al proprio dovere di cittadino coreano e svolgere il servizio militare. Fattore che fa aumentare ancora di più la percezione che per lui si sia trattata di una last dance, di un’ultima danza.
Del ritiro di Deft si parlava in realtà già due anni fa, proprio in occasione del mondiale 2022 poi vinto con i suoi Drx. Quella vittoria però lo convinse a continuare per altre due stagioni, senza però riuscire in qualche modo a replicare quel tipo di successo, nemmeno a livello domestico. La carriera di Deft racconta ugualmente di trofei vinti ovunque: un titolo Lck in Corea, un titolo Lpl in Cina, un Mid-Season Invitational e un mondiale. Forse nemmeno questa volta è ancora il momento di ritirarsi: “Terminare la mia carriera competitiva con questa sconfitta è troppo deludente”, ha dichiarato qualche giorno fa dopo la sconfitta con i T1. “Credo che potrei decidere di sfidare nuovamente me stesso e rimettermi in gioco una volta terminato il servizio militare”.