L’organizzazione degli Axolotl ha scoperto una potenziale combine di due suoi giocatori di Valorant, denunciati a Riot Games.
Con un comunicato stampa lanciato sui propri canali social l’organizzazione esports italiana degli Axolotl ha annunciato di aver denunciato due suoi giocatori, accusati di combine. La squadra degli Axolotl avrebbe dovuto disputare il primo turno del Valorant Spain Rising Consolidation Tournament, torneo di qualificazione per il campionato spagnolo del tactical shooter targato Riot Games. Scoperta la minaccia di match fixing ha però deciso di dare forfait, denunciare i giocatori ed escluderli immediatamente dal proprio roster.
Combine, una piaga che colpisce anche gli esports
Quella del matchfixing è una piaga che, soprattutto ai livelli più bassi della scena competitiva, è ancora parecchio diffusa. Si tratta della compravendita di risultati che coinvolge anche i giocatori stessi, i quali “vendono” il proprio match garantendo un determinato risultato: a volte con gli avversari, altre sfruttando vari siti di scommesse. Quello degli Axolotl rientra nella seconda casistica: i due giocatori russi Timur “Tenker” Galimov e Dmitriy “xitsu” Epishkin, secondo quanto riportato dagli stessi Axolotl, sarebbero coinvolti in un sito illegale di scommesse e avrebbero anche programmato di decidere il risultato del match contro i Gmblers.
“Come organizzazione ci dissociamo completamente dal comportamento di questi due giocatori e da comportamenti simili”, le parole degli Axolotl nel comunicato. “Segnaliamo, inoltre, che i giocatori sono stati denunciati al tournament organizer spagnolo e alla stessa Riot Games. Questa sera (iera sera, ndr), per rispetto dei Gmblers, daremo forfait e procederemo con l’immediata rimozione dei due giocatori in questione dal roster”. Allo stato attuale nessuna penalità è stata inflitta agli Axolotl che, qualora dovessero riuscire a completare il roster, potranno continuare la fase di svizzera del torneo dal secondo turno, partendo dalla sconfitta a tavolino maturata il 9 ottobre 2024.