Alcuni post su Reddit hanno alimentato le voci di un nuovo Rainbow Six Siege pronto a vedere la luce nel prossimo anno: ecco quando.
Il potenziale è innegabile c’è sempre stato e ancora oggi, a nove anni dalla sua uscita, Rainbow Six Siege continua ad avere un certo fascino per i videogiocatori. Uno sparatutto tattico che offre uno scenario competitivo fruibile per tutti: dai cosiddetti videogiocatori casuali agli appassionati. Siege ha toccato vette altissime, ma con il passare degli anni ha perso un pizzico di magia. Non per i gadget sempre più futuristici introdotti all’interno del videogioco, che nel complesso non alterano l’equilibrio, ma per i soliti problemi.
Tanti problemi irrisolti
La piaga che affligge ormai da diversi anni i player di Rainbow Six è quella dei cheater. Un fenomeno ormai comune tra i videogiochi con un comparto online. Ubisoft negli ultimi tempi ha cercato in ogni modo di contrastare il fenomeno. Il problema di fondo è legato a BattleEye, sistema anti-cheat utilizzato in Rainbow Six Siege che presenta diverse falle e sembra ormai vetusto. Sviluppare un ambiente competitivo e divertente in queste condizioni è pressoché impossibile. Serve necessariamente un nuovo anti-cheat e la community aspetta notizie concrete e spera in un nuovo capitolo della serie.
Un nuovo Rainbow Six all’orizzonte?
Ad alimentare le voci su questa possibilità, alcuni post su Reddit, che vedono un nuovo Rainbow Six Siege pronto a farsi spazio nel panorama dei videogiochi. Nulla di confermato al momento. Ubisoft, infatti, non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale, aumentando così le probabilità che si tratti di una fake news. I post social, però, vedono il nuovo Siege già in fase di sviluppo dal 2020 con SnowDrop Engine come motore grafico. Per ovviare ai problemi di stabilità, altro problema atavico, il codice di gioco è stato scritto da zero e contestualmente – sempre secondi questi presunti leak – verrà annunciato anche il nuovo anti-cheat. La data cerchiata in rosso, intanto, è quella del Six Inviatational 2025. Verità o fake news? Ai posteri l’ardua sentenza.