Per il terzo anno consecutivo è partito il campionato esports parallelo della Formula 1. Nel 2018 la competizione fu relegata esclusivamente alle scuderie del circus principale, libere di accordarsi con organizzazioni esports già esistenti, a eccezione della Ferrari che decise di non prendervi parte. Nel 2019 la scuderia di Maranello aveva invece annunciato la sua discesa in campo per cercare di contrastare il dominio Mercedes con il suo simdriver Brendon Leigh, due volte campione. Due i piloti scelti, entrambi italiani: David Tonizza, di Viterbo, e Amos Laurito, di Cremona.
Al debutto nella prima tappa del 2019, disputata alla GFinity Arena di Fulham, il simdriver italiano David Tonizza ha vinto entrambe le prime due gare, sui circuiti del Bahrain, precedendo rispettivamente Jarno Opmeer della Renault, e di Shanghai, prima che Frederik Rasmussen della Red Bull vincesse sul terzo circuito, Baku. Più difficoltoso l’esordio per Amos Laurito: 16esimo, 16esimo e 13esimo nelle prime tre gare della stagione.
Tonizza guida adesso la classifica piloti con 65 punti, inseguito per ora a debita distanza a 43 da Rasmussen. Appena sesto il campione del mondo uscente Leigh con un quinto, un undicesimo e un sesto posto per un totale di 22 punti.
Fino a dicembre si disputeranno altri tre eventi dal vivo, ognuno con diversi circuiti simulati da completare. Una lotta lunga ed estenuante che sancirà il campione 2019 con un montepremi complessivo di 500.000 $.
First ever #F1Esports race ✅
First ever #F1Esports victory ?The Ferrari Driver Academy are off to a flyer in the Pro Series ? #F1 pic.twitter.com/d6g4E2yiK1
— Formula 1 (@F1) September 11, 2019