È uno dei più forti midlaner di League of Legends, nonché il primo italiano a essere entrato nell’élite dei migliori giocatori europei del titolo di Riot Games. Lui è Daniele “Jiizuke” Di Mauro, oggi in forza ai transalpini del team Vitality. Classe ’96, originario di Mondragone, “Jiizuke” è tornato in Italia come padrino della nona edizione della Milan Games Week, che si è conclusa domenica. La scelta di “Jiizuke”, che è stato il primo italiano alle EU LCS, la massima serie europea di LoL, ha lanciato un messaggio potentissimo: la kermesse italiana dedicata ai videogame ha intenzione di puntare sempre di più sugli esports.
“In occasione delle passate edizioni di Milan Games Week avevamo invitato in qualità di MGW guru grandi creatori di videogiochi che hanno fatto la storia del medium grazie alle loro intuizioni – ha dichiarato a Esportsmag il presidente di Aesvi, Marco Saletta -. Con la scelta di Daniele vogliamo puntare su un ambasciatore del mondo esports, un tema di grande attualità e sul quale stiamo puntando molto come associazione”.
“Jiizuke” ha dunque avuto un ruolo fondamentale in questa Milan Games Week: ha messo il marchio degli esports sulla nona edizione, aprendo al dominio del gaming competitivo sulla tre giorni dedicata ai videogiochi e urlando anche ai più scettici che gli esports sono qui per restare. Esportsmag ha incontrato il padrino della Milan Games Week per una chiacchierata, della quale vi proponiamo una prima pillola. Il resto dell’intervista ve lo sveleremo gradualmente nei prossimi giorni, se avrete la pazienza di continuare a seguirci. Buona visione.
Domanda: Sei stato scelto da Aesvi come padrino di questa nona edizione della MGW. Come ci si sente a tornare in Italia nelle vesti di ambasciatore del mondo esports?
Risposta: Negli ultimi tre anni volevo sempre tornare in Italia, ma non ho mai avuto tempo libero e quindi non sono potuto tornare. Ho sempre boot camp o allenamenti con il team o competizioni e sono davvero felice di essere tornato questa volta come padrino della Milan Games Week. Sono felice che l’esports si è evoluto rispetto a quattro anni fa, non nel livello che vorrei, ma si è evoluto rispetto a quattro anni fa.
D: Sei uno dei migliori midlaner di League of Legends sulla piazza. Da zero a cento quanto è stata importante e formativa la tua esperienza con il team Forge?
R: È stato il mio primo team e mi hanno dato direi il 50% per affrontare tutto quello che ho affrontato.