Dopo l’annuncio ufficiale arrivato a fine gennaio, ecco che Activision e Google svelano modalità e termini economici della partnership tra una delle più grandi organizzazioni del mondo esport e Youtube.
I due giganti dell’intrattenimento avevano recentemente firmato un accordo per trasmettere in streaming su Youtube i più popolari eventi di esports relativi a giochi come The Call of Duty e Overwatch League. Una sinergia consolidata che porta benefici a entrambi. Ma in cosa consiste l’alleanza Activision-Google? Arrivano le prime news sui dettagli.
Innanzitutto i costi dell’esclusiva: per un triennio Google pagherà 160 milioni di dollari ad Activision che, oltre ai vantaggi tecnologici e d’immagine, avrà dunque un immediato e cospicuo ritorno economico. A questi vantaggi si aggiunge la possibilità di attrarre l’enorme base di utenti di Youtube e migliorare la propria accessibilità. Google, intanto, porta a casa più spettatori. Che significano più clic e, di conseguenza, più entrate pubblicitarie (nel solo 2019 la piattaforma di video di proprietà di Google ha ottenuto più di 15 miliardi di dollari di introiti pubblicitari).
Ma i motivi reciproci per gioire non finiscono qui. Molti giochi di Activision finiranno su Google Stadia (molti nella categoria più elevata, AAA) e potranno usufruire di un sistema di monitoraggio dati all’avanguardia, server più potenti per ridurre al minimo i “cali” della connessione e un framework di funzionalità sperimentali presto al servizio di Blizzard.
Nel comunicato stampa di presentazione si legge: “I giocatori potranno sperimentare la qualità del servizio premium, inclusa la bassa percentuale di latenza e perdita di pacchetti durante il gioco in HD su qualsiasi dispositivo. Ci saranno a disposizione anche delle interazioni personalizzate ottimali, poiché Activision potrà attingere agli strumenti di intelligenza artificiale di Google Cloud per offrire raccomandazioni mirate riguardo alle offerte in-game ed esperienze di gioco differenziate”.
L’operazione è contemporanea all’addio, da parte di Activision, a GeForce Now, la piattaforma di giochi fin qui utilizzata. Un brutto colpo per GeForce, con molti utenti che minacciano di abbandonare il servizio, al quale magari si sono registrati per avere a disposizione i loro videogame preferiti (targati Activision), come Overwatch o Call of Duty:Modern Warfare. Nella partnership sono inclusi i principali eventi, come l’Overwatch League, la nuova Call of Duty League e gli Hearthstone Masters.