L’immagine delle arene gremite o degli stadi su cui si ammassavano migliaia di fan degli sport elettronici è diventata un ricordo, ai tempi del lockdown: ma lo spettacolo continuerĂ , a breve. CambierĂ  indubbiamente qualcosa, vediamo dunque, in base alle informazioni che abbiamo raccolto, cosa ci aspetterĂ  nel prossimo futuro.

Certo, a guardarle oggi, quelle immagini di arene super-affollate, in occasione dei principali eventi  internazionali di esports, si rischia di essere assaliti da un senso di disagio: per l’evidente contrasto con le attuali norme di distanziamento sociale imposte in gran parte dei paesi, a causa della pandemia Covid-19. Oltre a provare senza dubbio una certa nostalgia per quei tempi di autentico splendore delle competizioni di esports, in grado di movimentare le folle, andando sì a costituire quelli che oggi definiamo degli “assembramenti”, ma che continuano però a rappresentare degli ineguagliabili momenti di socializzazione: da sempre alla base degli sport elettronici. Nonostante il fenomeno non si sia certo arrestato durante questi mesi di quarantena generale, potendo continuare attraverso le competizioni in modalitĂ  online, quindi a distanza, è evidente che a mancare è un pezzo (forte) di questa attivitĂ , rappresentato proprio dagli eventi live.

Ma nulla è perduto, diciamolo pure. E anche se gli eventi dal vivo, come accadrà per i concerti, per le fiere e per tutte le altre manifestazioni “di massa”, dovranno inevitabilmente cambiare nella loro gestione e organizzazione logistica, presto torneranno a splendere. Sia pure attraverso nuove modalità.

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