Calcio giocato dal vivo e calcio giocato in digitale sono andati decisamente a braccetto nell’ultimo periodo a causa del Covid-19. L’assenza del primo ha senza dubbio contribuito a una maggiore crescita mediatica del secondo che ha riempito tutti quegli spazi televisivi orfani delle partite di campionato. Una delle più recenti iniziative che ha coinvolto il mondo del gaming è stata quella promossa dal Team Exeed, una delle più importanti organizzazioni esports d’Italia, insieme al giocatore del Cagliari Radja Nainggolan. Dopo il successo di Lady Esports, che ha proposto le giocatrici della Serie A femminile insieme ai player degli Exeed, l’ex Roma e Inter ha trascorso più di due ore insieme a tre videogiocatori professionisti: Dagnolf, Hollywood e Ribera.
Tutti e quattro hanno guidato la stessa squadra chiacchierando fra loro e rivelando aneddoti e curiosità di grande interesse per la community di gamer e di FIFA in particolare. Interesse confermato dai numeri dell’evento con oltre 186.000 impressioni su Instagram, quasi 235.000 per le stories e circa 60.000 visualizzazioni su Twitch con 25.000 utenti unici durante la diretta. Un risultato nato dalla collaborazione con CreationDose, azienda verticale dell’influencer marketing che propone soluzioni innovative su Twitch, TikTok e Instagram, e Sports Generation.
Federico Brambilla, CEO di Exeed, ha ben chiaro il percorso da compiere: unire le storie di calcio e gaming. “Ormai gli Esports rappresentano un movimento sportivo, e sociale, pari al calcio e alle altre discipline. Con il lockdown e lo stop alle competizioni reali, il pubblico ha imparato a capire ed amare ancora di più il mondo dei videogiochi, e a vedere i nostri player come veri e propri professionisti. Momenti come questo, in cui campioni del calibro di Nainggolan si mettono in gioco in prima persona, fanno capire quanto sia sempre più sottile la linea che divide il calcio giocato a quello su FIFA. Riteniamo che si tratti di un format di intrattenimento vincente, e molto utile a rendere gli Esports ancora più popolari. Per questo abbiamo già in serbo altre iniziative per il futuro”.
Concetto sottolineato anche da Alessandro La Rosa, CEO & Founder di CreationDose: “Questo è un nuovo modello di intrattenimento che dà nuova luce a format esclusivi, in cui i brand possono investire per coinvolgere la propria community”.