Si parte dalle basi, come in qualsiasi professione. Anche per i videogiocatori professionisti. E così anche Ander Tobal Herrada, conosciuto con il soprannome di Neat110 e giocatore dei Qlash, aveva cominciato la sua carriera competitiva dai tornei organizzati dalle varie community, confrontandosi per le prime volte con avversari alla sua altezza o superiori con l’obiettivo di comprendere fino a quanto in là potesse spingersi. E il primo traguardo è immenso: campione della eLiga ad appena sedici anni. La eLiga è il campionato digitale parallelo alla Liga, vinta appena pochi giorni fa dal Real Madrid guidato dal francese Zidane, che si disputa su Fifa20. Esattamente come sarebbe stata la nostra eSerie A (con qualche differenza) se fosse iniziata, la cui partenza, presentata in pompa magna, è stata prima rallentata e poi del tutto ostacolata dal Covid-19.
La competizione, che vanta l’approvazione ufficiale all’interno del circuito competitivo di Fifa20 di Electronics Arts, ha raggiunto numeri significativi anche lato spettatori con 5.689 utenti connessi in media e un picco di 10.587 registrato su Twitch. Non male, per usare un eufemismo, nemmeno il montepremi: 100.000 €, di cui 40.000 € sono andati direttamente al vincitore Neat110, scovato dai talenti scout del Team Qlash nell’enorme calderone dei tantissimi giocatori, molti giovani e giovanissimi, che cercano di emergere nella scena competitiva. Un lavoro di osservazione svolto direttamente in casa: i Qlash hanno infatti pescato Ander tra i partecipanti dei tornei organizzati dalla stessa società europea, con cuore italiano, ai quali possono partecipare tutti i giocatori del Vecchio Continente semplicemente entrando nel Discord ufficiale del team.
Ander si è conquistato sul campo digitale la vittoria in finale contro l’avversario Cone, sconfitto 4-2. Ovviamente soddisfatto l’allenatore Ruben Ripoll: “Ho capito subito, dopo averlo visto giocare la prima volta pochi mesi fa, che aveva qualcosa di speciale. Ha uno stile di gioco unico, specialmente in attacco, assolutamente imprevedibile. Poi fa tutto con grande umiltà e desiderio di imparare, aspetti straordinari a questa giovane età. Si è davvero meritato la vittoria.”
Una vittoria che, continua Rubén, è arrivata come lavoro di squadra: “Ander è cresciuto grazie anche agli allenamenti con gli altri membri del team, Rafael ‘Ralfitita’ Riobó e Oscar ‘Klose’ Lorenzo. Non mi importa se si vince o si perde, ci comportiamo da squadra. Il duro lavoro paga e Ander lo ha dimostrato: si è davvero meritato la vittoria. Sono convinto che sia solo l’inizio per lui.”
Luca Pagano, fondatore e CEO del Team Qlash, ha sottolineato come questo non sia l’unico importante risultato su Fifa20 della propria organizzazione esports, riferendosi al primo posto ottenuto a inizio luglio nella classifica mondiale su PlayStation della punta di diamante della squadra, Diego “CrazyFatGamer” Campagnani: “La più grande soddisfazione di un team è trovare giovani giocatori nelle community e dare loro l’opportunità di competere ai più alti livelli. Questi successi dimostrano che stiamo facendo bene.”